Blenio Café
IL MERCATO ELETTRICO E LE VALLI...
mara
inserito il: 8.1.2009 22:06
BUON ANNO A TUTTI !

Sono cosciente che l'argomento che "butto" nel BC, non è dei più semplici, anzi è assai complesso... ma mi intriga anche perché ci capisco poco e vorrei capirne di più, magari anche grazie a voi!

Franco Celio, sul numero di dicembre del mensile "Tre Valli", a pagina 9 scrive a proposito della "Questione delle privative" un articolo interessante. Se ne è parlato anche in vari Consigli comunali, di comuni che hanno sollevato preoccupazioni per l'entrata in vigore, dal 1 gennaio di quest'anno, della nuova "Legge federale sul mercato elettrico" e la conseguente scomparsa delle "privative" versate finora ai comuni.

Vedi anche:
www.vallediblenio.ch/vdbi_cronaca.php
articolo del 19.12.2008, Consiglio comunale di Blenio

Nel suo articolo, Celio propone due possibilità per uscire dall'"impasse", concludendo che "occorre infatti evitare che, con la scusa della "liberalizzazione" in atto, si finisca (specialmente le valli) per essere gabbati una volta in più"...

Quel che difficilmente la gente comprende è come mai liberalizzando un mercato, quindi aumentando la concorrenza, i prezzi aumentano invece di diminuire...
Quel che viviamo da tempo con le Casse Malati, insomma... :-(
...dove si vede che le Lobby sono più forti delle leggi di mercato...

Chi mi illumina? (ai prezzi del 2008, grazie! ;-)
marcello
inserito il: 11.1.2009 0:12
Ciao a tutti,
un aiuto a capire meglio cosa sta succedendo attraverso la
liberalizzazione del mercato elettrico lo si può trovare al sito www.swissgrid.ch.
Una societa prontamente costituita dalle lobbies elettriche targate CH, la quale pretende delle nuove tasse sul transito di energia elettrica attraverso le reti di sua proprietà.
Questo è di sicuro una delle cause del previsto aumento dei prezzi.
mara
inserito il: 15.1.2009 0:34
Grazie Marcello per l'interessante sito che proponi ai visitatori di BC.
Merita una lettura attenta.

Intanto oggi la stampa riferisce del Congresso svizzero dell'elettricià svoltosi ieri a Berna:
Qui un estratto dell'articolo apparso sul "Corriere del Ticino" di oggi, 14 gennaio, a pagina 5.


"ELETTRICITA' CARA MA SICURA"
"Leuenberger difende la liberalizzazione del mercato"

Intervenendo al Congresso svizzero sull’elettricità, il mi­nistro attribuisce gli aumenti ai costi per la sicurezza dell’approvvigionamento e per le energie rinnovabili

BERNA Non è solo colpa della liberalizzazione del mercato: il consigliere federale Moritz Le­uenberger, intervenendo ieri a Berna al congresso svizzero del­­l’elettricità, ha spiegato che l’in­cremento delle tariffe è ricondu­cibile anche alle nuove disposi­zioni di legge volte ad assicurare l’approvvigionamento e soprat­tutto a quelle per promuovere le energie rinnovabili. Tali normati­ve comportano infatti costi ag­giuntivi a carico dei comuni e dei cantoni a partire dal gennaio 2009.
Era prevedibile che l’applicazio­ne della nuova Legge sull’approv­vigionamento elettrico avrebbe provocato resistenze, ha detto il Ministro dei trasporti e dell’ener­gia in apertura di congresso, al­ludendo in particolare alle ten­sioni venutesi a creare dopo la pubblicazione dei forti aumenti tariffari dello scorso autunno. Ma non tutto il male viene per nuo­cere. «Per la prima volta un vasto pubblico si è reso conto delle rea­li spese che è necessario soppor­tare per poter garantire un ap­provvigionamento energetico si­curo del Paese».
Secondo Leuenberger sarebbe sbagliato ora tornare indietro: bi­sogna invece convincere i clienti industriali della bontà della nuo­va offerta, operazione non anco­ra riuscita, e in secondo luogo combattere lo scetticismo che serpeggia tra i consumatori ri­guardo a nuovi passi sulla via del­la liberalizzazione del mercato elettrico. La liberalizzazione of­fre infatti nuovi spazi di manovra, che vanno sfruttati senza strapaz­zare la sensibilità dei cittadini (...).
mara
inserito il: 15.1.2009 0:41
... e visto che non tutti ricevono il "Tre Valli" e che quello del mese scorso nelle edicole non si trova più, trascrivo qui le soluzioni proposte da Franco Celio nell'articolo di cui dicevo più sotto in questo forum.

... anche in questa occasione, mi perdoni l'autore se riporto solo una parte del suo lungo scritto:

Fonte: mensile "TRE VALLI", dicembre 2008, p.9

"Come uscire dall'"impasse"? Le possibilità sono probabilmente solo due

La prima potrebbe essere che il Cantone, se proprio vuole eliminare questo importante cespite d'entrata per le finanze comunali, si assuma esso stesso, per un ammontare più o meno corrispondente, degli oneri oggi sopportati dai Comuni. Si tratterebbe però di una "soluzione" da poco, perché un trasferimento del genere andrebbe a gravare sulle già poco floride finanze cantonali e in ultima analisi dovrebbe quindi esser sopportato dai cittadini e/o dai contribuenti sotto altra forma.

Più logica sarebbe ovviamente l'introduzione della tassa sostitutiva, senza limiti di tempo. E' vero che in tal modo l'onere graverebbe sui consumatori, ma ciò è sempre avvenuto (anche il costo delle privative era evidentemente compreso nelle bollette!), senza che ciò costituisse un peso insopportabile per nessuno! Se non ci si vuol spingere così in là, occorrerebbe perlomeno prolungare la regolamentazione prevista per il solo 2009, fino al termine del 2014. Solo a quel momento si deciderà infatti definitivamente se l'attuale liberalizzazione parziale sarà completa (con l'estensione del diritto di scelta del fornitore anche alle economie domestiche), oppure no.

Non va infine dimenticato che uno dei principali compiti che la Legge federale assegna ai Cantoni, è quello di salvaguardare il diritto costituzionale all'equità di trattamento fra tutti i cittadini. I Cantoni hanno pure il compito di adottare misure atte a colmare differenze sproporzionate sui tariffari. Ebbene, di tutto ciò, nel progetto di Legge proposto dal Consiglio di Stato, vi è poca traccia. Esiste dunque il rischio che ad essere penalizzate siano, ancora una volta, le regioni periferiche. E' pertanto indispensabile che i nostri rappresentanti, a tutti i livelli, prestino la massima attenzione all'intera tematica. Occorre infatti evitare che, con la scusa della "liberalizzazione in atto", si finisca per essere gabbati una volta in più".
FRANCO CELIO

mara
inserito il: 22.1.2009 19:46
Sul tema, vi segnalo un articolo che spiega un po' tutta la faccenda del complesso mondo elettrico, pubblicato oggi da CdT a firma Mario Tettamanti, pagina 30 Economia, a margine della Giornata di studio organizzata da "Elettricità Svizzera italiana".
Buona lettura
IL MERCATO ELETTRICO E LE VALLI...

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