PARC ADULA
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Rasputin
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inserito il: 17.6.2014 19:11 |
ciuff...ciufff...ciuffffff un nuovo macchinista sul treno dei balocchi (e dei puffi)
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Gaetan
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inserito il: 22.6.2014 13:22 |
Sembra che il "posto di lavoro" a tempo parziale, istituito un paio d'anni fa (se non sbaglio) a Olivone, sia già satto soppresso... È vero o no? Domanda al Team Parc. Adula. E se è vero, perché? Spero che questa volta il Team risponda alle domande tutte, non come quando è stato chiesto mesi fa di specificare anche gli "eventuali" limiti o svantaggi che (ovviamente) la legge sul parco prevede per il territorio interessato... Allora...?
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marcello
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inserito il: 22.6.2014 22:14 |
Mica tanto nuovo il Capo-Treno :) Se non sbaglio era già alla testa della combricola nella oramai famosa serata disastro di Olivone...eravamo nel 2009 o 10...
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Team Parc Adula
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inserito il: 23.6.2014 8:15 |
Il posto di Olivone non è stato soppresso. Mauro Ryser, in carica a Olivone, ha trovato una nuova opportunità professionale che l'ha portato a Berna. Da giugno 2014 abbiamo una nuova collaboratrice che, dopo il periodo d'inserimento a Roveredo, prenderà il posto di Mauro Ryser a Olivone.
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Rasputin
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inserito il: 23.6.2014 10:56 |
ciuff...ciufff... ciufffff un altro che scende dal trenino dei pufff il trenino con tante scale dove qualcuno scende ed un altro sale se prima scendo meno sto male arrivo contento a Natale senza aver il coraggio di aspettar l’erba di maggio e dopo tiepida primavera cordiali saluti e buonasera intanto il nuovo condottier che nel vagone della verdura era fino a ier ed all’inizio intromesso e sul vagone del carbon salito spesso or sulla locomotiva di nuovo stà ed il carbone nella caldaia introdurrà tirulero tirulà
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Rasputin
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inserito il: 23.6.2014 13:47 |
ed il prossimo chi sarà? trallallero trallallà ed alla fine chi resterà tirulero tirulà nella sfera si leggerà a chi mai toccherà o cos'altro succeder potrà trallallero trallallà
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alfiero
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inserito il: 24.6.2014 10:04 |
dalle new di borsa sul sito Raiffeisen: Story No contrassegni ufficiali prodotti montagna per Coop e Migros (23.06.2014 / 18:00:50) BERNA (awp/ats) - Coop e Migros, non vogliono contrassegni per i prodotti di montagna e dell'alpe. Le due grandi catene di distribuzione svizzere continueranno a utilizzare ognuna i propri marchi. I prodotti "Pro Montagna" per Coop e "Heidi" per Migros sono sufficienti. I grandi distributori elvetici non utilizzeranno i contrassegni ufficiali - la montagna verde per i prodotti dell'alpe e la montagna blu per i prodotti di montagna - che entreranno in vigore il primo luglio. "Coop non applicherà questi loghi ufficiali, il cui utilizzo è facoltativo, sui suoi prodotti", ha spiegato Ramon Gander, portavoce di Coop. Stessa posizione per Migros: "la nostra strategia consiste nel concentraci sulle nostre etichette e marchi", ha indicato Tristan Cerf, portavoce di Migros. Una settimana fa l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha presentato il contrassegno ufficiale per i prodotti di montagna e dell'alpe. Per memoria ogni distributore o agricoltore è libero di applicare i contrassegni su un prodotto per differenziarlo dagli altri, aveva indicato all'ats Bernard Lehmann, direttore dell'UFAG.
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Rasputin
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inserito il: 24.6.2014 10:57 |
un buon test. un eventuale marchio Parc Adula sui prodotti arrischia di servire solo per la vendita locale. Ma visto che la richiesta locale supera l'offerta... Acquisteremmo noi in un negozio della valle di Blenio un prodotto con il marchio del parco dell'Engadina o del Gran Paradiso? ai responsabili di Migros e Coop c'è poco da insegnare a come fare il commercio.
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micky
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inserito il: 24.6.2014 16:17 |
Complimenti al mensile Voce di Blenio, in particolare a Mara Maestrani! Che nell'articolo centrale ha dato voce anche ai parco scettici, attraverso dei contributi molto interessanti.
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alfiero
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inserito il: 24.6.2014 19:42 |
Ho apprezzato anch’io l’esposto su Voce di Blenio. Una cosa alla quale ci avevo pensato solo “di passaggio” è il fatto della elezione non democratica degli organi del parco. Se il comune, seppur con i limiti del federalismo, è uno stato, per essere tale si avvale dei 4 requisiti fondamentali: territorio, popolazione, scopo sociale e governo. Di conseguenza il comune delegherebbe al parco una parte delle sue competenze, che con l’accettazione popolare e le susseguenti decisioni delle varie autorità, risulterebbero legittimamente esercitate dall’autorità del parco. I cittadini dei comuni “non parco” della CH continueranno a decidere sull’intero pacchetto di competenze del comune mentre i comuni del parco vedranno questo pacchetto di competenze ripartito fra comune e parco e sembrerebbe giusto che entrambi fossero eletti con la procedura delle elezioni comunali. Buona serata
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PARC ADULA
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