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Blenio Café
PARC ADULA
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Bilarada
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inserito il: 27.11.2016 13:52 |
NON È PAURA. È UNA SCELTA CONSAPEVOLE!!!
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Rico
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inserito il: 27.11.2016 16:34 |
HA VINTO L'AMORE PER IL NOSTRO E RIPETO NOSTRO TERRITORIO.
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alfiero
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inserito il: 27.11.2016 16:44 |
E' ben vero che qui c'erano favorevoli e contrari, e qualcuno doveva perdere, ma questo non è l'importante. Se lasciamo spaziare la nostra visione un po' più in là, è la valle di Blenio, quindi tutti noi,che ha vinto, abbiamo imparato tante cose da questo dibattito, abbiamo imparato a difenderci, abbiamo visto che la politica, senza il sostegno della popolazione, prima o poi perde, abbiamo constatato l'effetto boomerang dei tentativi di pressione a scopi coercitivi, abbiamo visto l'importanza dei social per discutere le nostre cose e intenderci, abbiamo visto che siamo capaci di entrare nei meandri del consenso fuori valle, ci siamo resi conto che qualche politico ritiene la nostra autonomia un’illusione, ( Vogliamo di più per reagire?) Non è negativa l'immagine della valle che abbiamo dato in questa occasione, non lasciamo cadere per terra questi insegnamenti, ci sono di aiuto per le cose del presente e ci saranno di aiuto in futuro. D'altronde abbiamo sperimentato, vissuto e concluso questo pluriennuale problema in modo simile ai colleghi grigionesi. Io credo che questo 27 novembre, che doveva arrivare con uno o l'altro risultato, è ora arrivato nel modo di liberarci da questo assillo che teneva occupate le nostre energie e il nostro tempo, energie e tempo che ora potremo dedicare alle altre risorse e agli altri progetti che abbiamo a disposizione. …… Difendiamo, in primis, il nostro Ospedale ………. è qui che ci vuole il coraggio, ……. ci saremo tutti a sostenerlo?
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mara
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inserito il: 27.11.2016 20:25 |
Cari utenti di BC 97 pagine, 962 commenti, molti blogger, moltissimi lettori di questa conversazione. In assoluto la più frequentata a la più letta del forum Blenio Café. Il progetto è andato come è andato: ha deciso la democrazia; ha deciso la gente che nelle valli abita e lavora. Da parte mia, accetto con piacere questo risultato. Ora guardiamo avanti e cerchiamo di ri-unirci! :-) Credo fermamente nei bleniesi! A titolo mio personale, e dopo questa lunga ed estenuante campagna, esprimo a tutti i blogger - quelli noti e quelli "nascosti" (anche Idea Parc Adula era nell'anonimato ;-) - esprimo il mio sentito ringraziamento per la loro partecipazione a questo forum. Sono e resto convintissima dell'importanza dello stesso e molte persone mi hanno confermato, specialmente nelle passate settimane, che BC era ed è (e io spero rimanga) l'unico forum on-line libero e aperto a tutti in Valle di Blenio. Personalmente ne vado fiera perché difendo a spada tratta la libertà d'espressione e di opinione. Grazie davvero di cuore a chi si è espresso educatamente su BC in tutti questi anni! Cordialmente, ciao mara
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luca
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inserito il: 30.11.2016 12:00 |
Beato chi può accettare con soddisfazione il risultato di una votazione pesantemente condizionata da disinformazione e paure. A scuola c'erano un tempo (e spero ci siano ancora) interrogazioni e prove per superare le quali occorreva prepararsi dignitosamente; la politica rappresentava dal canto suo il terreno sul quale coloro che avevano analizzato i problemi, cercato delle soluzioni e proposto degli indirizzi si confrontavano. Oggi tutto sembra esaurirsi in termini di sfogo immediato; conta soltanto il numero dei "mi piace" contro ogni logica e ragione. E più la spari, più dileggi o insulti più trovi proseliti pronti ad incrementare la dose. Addirittura ministri pronti a coprirsi di fatua gloria. Cosa rimarrà di questa esperienza? La soddisfazione di avere conosciuto molte persone animate da disinteressato amore per la valle e legittimamente preoccupate per il suo futuro così come quella di aver condiviso con la metà dei bleniesi un meraviglioso sogno.
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gaetan
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inserito il: 30.11.2016 20:15 |
Ha vinto l'"intellighenzia" bleniese? Mah... Vedremo...
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peppino
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inserito il: 1.12.2016 22:01 |
Abbiamo preso una bella pesciolata in faccia...e non sarà l'ultima...
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mirtillo
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inserito il: 3.12.2016 1:12 |
questo silenzio mi ricorda la sensazione descritta da Mario Rigoni Stern ne "Il bosco degli urogalli": « ... poi udii il volo possente venirmi incontro e infine lo vidi con il collo proteso in avanti, la coda distesa e nera. Me lo rividi davanti al mirino, spostai in avanti nella direzione del volo e premetti il grilletto. In quegli attimi non si sa dove si è né come, né dove va la tua anima; non hai né muscoli né ossa, solo una sensazione indicibile. Sentii di averlo colpito e corsi avanti, e mentre correvo udivo il tonfo. Era lì e la terra lo portava come prima l’aria lo sosteneva. Teneva dritta la testa e mi guardava. Mi sentivo timido davanti alla fatalità di quella morte che avevo dato e chinandomi gli accarezzavo il collo e lo ringraziavo. ... Ora che era nostro, che erano finiti tensione e spasimo, ora ci sembrava che fosse morto anche qualcosa di noi. Non restava più niente né di noi né di lui di quello che eravamo prima: noi due, uomini qualsiasi e lui, una cosa morta qualsiasi...
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alfiero
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inserito il: 4.12.2016 10:44 |
Io, parlando del nostro distretto, non reciterei l'"Ei fu" siccome, come dicono i giornali di questa scorsa settimana, siamo ben lontani dall'essere immobili, abbiamo le risorse, le caratteristiche del territorio, anche l'imprenditorialità, storica questa, abbiamo imparato a volere, eravamo periferia, ora, a un piè sospinto dalle principali vie di comunicazione cominciamo ad esserlo molto meno. Per dare il sospiro mortale lo dobbiamo volere noi ......... Certo, occorre credere nel crescendo del polo biaschese che irradia alle valli delle opportunità, che assimilandosi alle nostre, generano omogeneità e aumentano le attenzioni a noi rivolte perché i mezzi e le energie siano equamente ripartite sul territorio. Certo, occorre tenere a bada il momentaneo esagerato luganocentrismo, (Lugano deve essere una città forte ma non onnivora). Certo occorre che l'ente pubblico tracci il quadro d'azione che non sia basato sul non creare posti di lavoro in periferia, per ridurre la domanda di mobilità che paradossalmente crea problemi laddove oggi sembriamo voler portare la gente delle periferie. Dai nostri Avi abbiamo ricevuto, fra l'altro, dello spirito imprenditoriale, consolidiamolo e tramandiamolo alle generazioni future.
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Gina
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inserito il: 4.12.2016 20:43 |
A mirtillo: bellissimo testo, grazie di cuore della condivisione!
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PARC ADULA
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