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Blenio Café
Incidente mortale a
Malvaglia
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mara
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inserito il: 4.5.2010 16:26 |
Ciao da informazioni scaturite nel corso del Consiglio comunale di Acquarossa di ieri sera, sembra che il passaggio di Marogno (Dongio) cui faceva riferimento credo più sotto Marcello, verrà eliminato poiché appunto induce "falsa sicurezza" e non è un vero passaggio pedonale.
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Gina
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inserito il: 16.6.2010 18:25 |
Leggo ora nella cronaca che probabilmente il passaggio pedonale a Malvaglia, dove è stata investita la bambina in gennaio, verrà tolto e la fermata dell'autobus spostata di 200m, dove c'è il sottopassaggio. Ribadisco che non sono del tutto d'accordo con questo modo di procedere: si sposta il pedone per "metterlo al sicuro", ma la conseguenza è che il pedone viene costretto a fare delle deviazioni e non può scegliere il percorso più breve. Per il pedone questo conta. Come per il ciclista, che spesso e volentieri viene mandato a fare giri incredibili per tenerlo lontano dalla strada (vedasi i percorsi delle piste ciclabili). È una discriminazione di chi predilige la mobilità lenta, e un arrendersi davanti al traffico motorizzato, troppo prepotente. Secondo me sarebbe più corretto constringere l'automobilista ad adattare la velocità per così tutelare la sicurezza di tutti i partecipanti del traffico. La strada è di tutti!
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Carlo
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inserito il: 3.7.2010 4:05 |
Una proposta: perchè per il trasporto degli scolari non si usa la vecchia strada che attraversa il paese da Malvaglia Rongie fino a Brugaio? Così si sarebbe via dalla strada principale e più vicino alle abitazioni.
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marcello
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inserito il: 8.7.2010 0:35 |
Condivido la proposta fatta da Carlo, il trasporto pubblico deve seguire la vecchia strada che passa per il paese, vedi mio post del 21.01.2010 E aggiungo: Sulle tratte dove la velocità consentita è di 80km/h sono da eliminare tutti i passaggi pedonali! Chi vuole viaggiare a 50 o 30 km/h può sempre passare per il paese.
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Gina
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inserito il: 8.7.2010 22:06 |
... e chi vuole invece andare dal paese di Malvaglia di là della cantonale, p.es. per passeggiare in campagna ... come, può solo attraversare per il sottopassaggio??? La cantonale non è un'autostrada, e non lo deve diventare. Ma mi sa che sono, in questo forum, in forte minoranza. Ribadisco che a mio parere è il più forte a doversi adeguare e rispettare il diritto del più debole di esistere, andare un po' più lentamente in auto non nuoce a nessuno, anzi.
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marcello
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inserito il: 9.7.2010 3:59 |
La cantonale, o meglio la circonvallazione di Malvaglia è stata realizzata per varie ragioni, una fra le molte è stata quella di incrementare il valore aggiunto per l'alta valle.
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Gina
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inserito il: 27.8.2010 16:28 |
… vedo solo ora la risposta di Marcello, grazie, anche se è solo parziale e (chiaramente…) non mi convince del tutto. Ho letto anche con interesse del progetto del sottopassaggio, e sono ben cosciente che le soluzioni trovate a problemi simili devono sempre essere pragmatiche e sono condizionate da mille fattori, quindi non mi esprimo più su ciò. Ma vorrei ancora ampliare il discorso, e cioè sull’importanza del percorso casa - scuola, e, in generale, sulla presenza di bimbi sulle strade. Cito alcune affermazioni fatte da persone che si occupano scientificamente della mobilità urbana e dello sviluppo dei bambini, pubblicate su NZZ del 23 agosto 2010. Bambini (di 5 anni) che possono muoversi liberamente e senza essere accompagnati fuori casa, chiesti di fare un disegno del loro ambiente, disegnano in media 16 vari oggetti, persone, giocattoli, piante e animali. Bambini che non possono uscire da soli ne disegnano in media 2. Eclatante anche la situazione sociale: i primi hanno in media 12 amichetti, gli altri, che non possono uscire da soli, 2. Bambini che non possono uscire da soli presentano dei chiari deficit motori e sociali, e si muovono molto meno di quelli che escono autonomamente. Una volta bambini che giocano facevano parte della strada, nel 1976 è stato raggiunto il “picco” di incidenti stradali con bimbi coinvolti, e da quel momento si è cominciato sempre di più a limitare la loro libertà di movimento, per la loro sicurezza. Quindi se oggi si dice che gli incidenti sono diminuiti perché è aumentata la sicurezza stradale, non è vero: abbiamo solamente preso i bambini “al guinzaglio”. Il sovrappeso dei bambini è un crescente problema al quale, con vari programmi nelle scuole, si cerca di porre rimedio, ma a quell’età è già tardi. La misura più efficiente per evitare il sovrappeso nei bambini è il gioco all’aperto, già da piccoli. L’autore dell’articolo è pure scettico sul “Pedibus”: un adulto davanti, un adulto dietro vanno a passo di adulti a scuola - sempre a piedi, vero, ma non possono vivere la loro naturale curiosità, scoprire, fare esperienze autonome. Conclusione dell’autore: i bambini oggi non hanno bisogno di più amore materno, e tantomeno di più accompagnamento, ma hanno bisogno di più spazio raggiungibile in modo autonomo. Un chiaro segnale a chi ha il potere di decidere sulla pianificazione!
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