Blenio Café
INSEDIAMENTO DEL SUPERMERCATO LIDL A BIASCA
marusca
inserito il: 12.6.2007 3:23
Nooooooooo, semplice curiosità...
adesso che c'è quel bel spazio libero...

e poi non dovrebbe nascere uno di quei negozi anche a Castione??

Fino a che non vedo, non credo... e poi, penso proprio che non entrerò...


erika
inserito il: 12.7.2007 5:27
A Marusca e Mara: anch'io aspetto di vederlo aperto. Poi forse entrerò e prenderò nota degli.... specchietti per le allodole (prendi 3 - paghi 2 / mega azioni / percorso obbligato, ecc.). Dai ragazze: andiamoci insieme, perchè da sola mi verrebbe il mal di stomaco (sto bene lontana da quei posti), così potremo fare qualche domandina a chi di competenza, concernente l'"interesse del consumatore".
Un cordiale saluto a tutti. Erika
leon
inserito il: 2.8.2007 8:26
Il problema del giudicare l'insediamento del supermercato Lidl dovrebbe essere analizzato più in dettaglio per evitare una distorsione della realtà:
1.il mercato di competenza di Lidl
Si può presumere che l'organizzazione di Lidl possa avere una politica di "no fringle", senza fronzoli, un po' come certi voli low cost e ma comunque il bacino d'utenza dovrà essere sufficientemente ampio da giustificare margini più bassi, ciò significa che i competitori diretti sarano i grossi supermercati e non i piccoli negozi.
2.il target qualitativo e la scelta del consumatore
Credo che un avventore di questi supermercati dovrebbe essere abbastanza razionale da valutare criticamente il livello qualitativo della merce venduta. Se a parità di prestazione un fornitore dell'immediata vicinanza offre a un prezzo più basso esiste un risparmio per il consumatore. Se però la merce dovesse essere qualitativamente scadente ed il prezzo risultare inferiore per questo motivo l'acquirente dovrebbe per amor proprio cercar un livello più alto di soddisfazione.
3.i costi di trasporto sottovalutati
In ogni caso i prezzi dei negozi sotto casa sono competitivi, perchè contengo il costo del servizio di trasporto della merce direttamente al comune di domicilio. Spesso si fanno dei paragoni fuorvianti prendendo direttamente i prezzi di vendita: al prezzo del prodotto del supermercato occorre aggiungere il costo ponderato della trasferta e difficilmente acquistare al supermercato invece del negozio risulta così a buon mercato. Considerando pure il continuo aumento del prezzo del petrolio riflesso nel prezzo della benzina, la mobilità privata tende a costare di più.
4.shoppin compulsivo
L'inconveniente per chi compra è cadere nello shopping compulsivo che da un lato spalma la pesa della mobilita su più articoli e che giustifica la trasferta, ma ciò non è più paragonabile perchè i molti acquisti in esubero sono di utilità secondaria se non remota.
Per concludere i mercati Lidl non dovrebbero intaccare il mercato dei negozianti di paese e semmai porterebbero maggior concorrenza tra i grandi distributori e quindi una tendenza al ribasso di prezzi tra i supermercati e un eventuale risparmio per i consumatori. I piccoli negozi sono forti di una gentile accoglienza famigliare, di un prezzo della merce concorrenziale, di qualità e immediatamente fruibile a domicilio.
I negozianti non dovrebbero preoccuparsi troppo di essere risucchiati da Lidl: sono in un mercato di nicchia.
mara
inserito il: 29.11.2009 0:26
Una riflessione autunnale...
Dopo aver letto i giornali di oggi (e siamo ancora in novembre, benché alla fine...) e i numerosi annunci di una sfilza di mercatini di Natale, qua e là, su e giù... in pressocché tutti gli angoli del Cantone... Natale...
Io li anticiperei :-)), visto che la corsa ormai è all'anticipo per evitare le concomitanze del "sotto Natale", li farei magari già in estate, già che ci siamo, magari in agosto... mercatini di Natale... Poi illuminerei vie e strade con stelle e affini e magari anche qualche albero... Ma dai!!!...
I supermercati, quelli non c'è proprio bisogno di dirglielo, che ogni anno anticipano già di una settimana le vendite di articoli natalizi... Presto troveremo le statuine del presepe (ma si fa ancora, quello?) con le matite e le cartelle nuove per il primo giorno di scuola... :-((
In ottobre si sentono già le canzoni di Natale... ma dov'è finito il Natale??? Poi stiamo qui a disutere di minareti e affini, quando noi qua in nome del commercio vendiamo anche la nostra religione...

Mi piacerebbe vedere - visto che se ne è parlato - il nostro comune di Blenio oscurato la notte, per risparmio energetico. Stelle luminose, comete e albero solo fino a mezzanotte...
Poi chi vuole tra la popolazione accende delle candeline alle finetre delle case, pensate che bello! Sarabbe una prima nelle Tre Valli! :-) e, soprattutto, un bel messaggio...

Poi si organizza un mercatino di candele artigianali, ma solo ed unicamente candele e solo ed esclusivamente artigianali, provenienti da ogni dove le si confezionano. Il tutto in piazza d'Armi a Olivone, la sera che so io... del 15 dicembre, ma non prima... Se c'è neve, tanto meglio!
Deve essere un mercato unico, speciale, come non ce ne sono altri in Ticino, solo candele... e vin brulé, quello sì! ;-)

In un mondo come il nostro dove tutto fa tendenza, dove si vede di tutto e il contrario di tutto, e fa tendenza anche a volte chi fa... contro-tendenza :-), mi sa che poi il prossimo anno oscureranno anche la grande New York, e allora garantito! Tutto il Mondo seguirà questo "modello" americano, in nome del risparmio energetico... Perché lo fa NY... :-( a volte siamo proprio polli e perdiamo noi stessi e la nostra cultura...


marcello
inserito il: 29.11.2009 15:25
MARA FOR PRESIDENT!!
Martina
inserito il: 29.11.2009 17:40
Che dire? Sono perfettamente d'accordo con tutto quello che dice Mara. Le decorazioni che nei negozi arrivano subito dopo Halloween (e non solo nei negozi! Quest'anno ho avvistato le prime luci su un balcone l'11 novembre!!!) tolgono al Natale tutto il suo significato, e lo spreco energetico fa rabbia a tutti quelli che, come me, cercano di dare il loro piccolo contributo per l'ambiente. E non solo nelle città! Anche nei nostri paesini le luci mi sembrano spesso esagerate... Sì a una candelina accesa sui davanzali, e abbasso le luci intermittenti di tutti i colori che ricordano più il carnevale che il Natale...
mara
inserito il: 29.11.2009 18:06
Grazie Marcello, grazie Martina per le vostre parole e per il sostegno...

...ma niente President, per carità! :-)

Anzi per correttezza vi dico che l'idea di oscurare il comune di Blenio non è mia, ci mancherebbe..., ma ne ha discusso il Municipio di Blenio, che ne ha fatto cenno all'ultimo Consiglio comunale.
Il mio è solo un auspicio e una grande speranza che queste discussioni si tramutino presto in realtà.
Buona domenica a tutti
ciao
mara
mara
inserito il: 29.11.2009 18:26
...visto che ho citato gli USA e Marcello il president... questa notizia è del marzo scorso...

www.rsi.ch/home/channels/lifestyle/terre/2009/03/3...

A me che fa incavolare, è che qui per oscurare un paesucolo o un villaggio ci vogliono cento discussioni, mille scartoffie e poi ci sono ancora i contrari da convincere ecc ecc...

Se Obama decide di spegnere l'interruttore sulla Grande Mela, tutti noi qua in Europa poi a dire: "uao, ma che bell'idea, potremmo farla anche noi"... E sicuro allora, ma solo allora, città e paesi d'Europa si sentirebbero più "giustificate", più "autorizzate" (?) a farlo, perché prima lo ha fatto la Grande America. Decisamente c'è qualcosa di un po' "contorto" in tutto questo... :-(
erika
inserito il: 1.12.2009 3:07
Anch'io condivido pienamente quanto dice Mara.
Il periodo pre-natalizio (ma quando incomincia? dopo ferragosto?) mi dà il voltastomaco. Pare che a Natale si debba fare la gara al regalo più inutile, che si debba mangiare ogni prelibatezza e ingozzarsi fino alla nausea (come pure a capodanno), senza minimamente pensare a chi è nel bisogno e nella sofferenza. Quanti soldi spesi inutilmente si potrebbero dirottare su cose molto più necessarie e dare sollievo a chi è nel disagio! L'Avvento - che dovrebbe essere il periodo più bello dell'anno - sta diventando per molti il periodo più triste e sconcertante, poichè siamo sottoposti ad un tale "bombardamento" pubblicitario che ci fa solo desidereare che questo periodo passi più velocemente possibile, tanto da tirare un bel sospiro di sollievo quando finalmente arriva l'Epifania!

Il risparmio energetico si attua anche tralasciando di fare certi acquisti (quanta energia si consuma per fabbricare decine di migliaia di oggetti inutili?), e non solo eliminando parte dell'illuminazione dalle strade (cosa che si potrebbe senz'altro fare senza compromettere il vero spirito del Santo Natale).
Io continuo a fare il Presepe sulla terrazzetta di casa, illuminandolo pochissino dalle sei di sera fino circa a mezzanotte. Evito le candele per paura degli incendi: quanto consuma quella debole illuminazione elettrica non sarà certamente paragonabile al costo dell'imballaggio di una sola tanto inutile "confezione regalo".

Un'ultima cosa: le varie associazioni (e anche qualche Comune) che ancora lo fa, dovrebbero smettere di indire concorsi paesani o di quartiere per premiare l'illuminazione natalizia più bella. Ma che bellezza hanno slitte con renne, "babbi-natale" arrampicanti, alberi sfavillanti di luce (tanto da non capire più se è un albero o un mega-palo della cuccagna), ecc.? Che cosa hanno a che vedere con il Natale?

Mi scuso con tutti per lo sfogo e saluto tutti cordialmente.
Erika
erik
inserito il: 3.12.2009 3:39
Ciao,
Erika, se proprio non sopporti le luci di Natale ti consiglio di trasferirti in quel di Semione!
Sicuramente, né alberi, presepi, stelle e decorazioni luccicanti non ti disturberanno!!
Anzi, chiunque proponga di decorare il paese (gratuitamente) su una superficie pubblica (p.es in piazza), il municipio si impegna a fissare dei limiti insormontabili (sai... vietare potrebbe sembrare antipatico...): come ad esempio la non fornitura di elettricità , il divieto di posare fiori o oggetti a terra, l'eventuale albero non deve perdere resina o spine, ...

Semione dunque merita il premio di risparmio energetico... ma solo quello...

Ciao!
INSEDIAMENTO DEL SUPERMERCATO LIDL A BIASCA
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