Blenio Café
Capanna Michela
marcello
inserito il: 18.8.2006 13:30
Al momento i frequentatori di questo Café sono un po' scarsi, cmq mi interessa sentire un commento sul nuovo ampliamento della capanna Michela. Personalmente lo trovo fuori posto, al di la del semplice utilitarismo, dovremmo portare maggior rispetto alla cultura e all'architettura rurale con la quale sono stati costruiti gli stabili nei secoli scorsi nelle Alpi.
Giacomo
inserito il: 19.8.2006 4:46
Ciao Marcello,
davvero belli e... intriganti gli spunti di discussione che stai lanciando su questo nuovo spazio on-line.
La mia opinione sulla nuova capanna Michela? Semplicemente non mi piace, la trovo un "pugno nell'occhio" e un'affronto alla bellezza e all'armonia della Natura circostante. Siceramente faccio molta fatica a capire ed interpretare l'architettura "moderna" d'alta quota (tetti piatti in quota, materiali estranei, ecc). Ammetto che forse sono fatto un po'... "vecchio stampo", ma preferisco di gran lunga un'ampliamento rispettoso dei materiali locali e soprattutto delle forme tradizionali (di una capanna, soprattutto) come fatto dagli amici dell'UTOE Bellinzona alla capanna di Albagno, che tra l'altro verrà inaugurata proprio domenica 27 agosto. A tutti loro, caso mai mi leggano, vadano i miei più sinceri complimenti!
Marusca
inserito il: 24.8.2006 13:37
Ciao a tutti. Proprio ieri sono stata alla Capanna Michela. vista dall'esterno è un po' dura da digerire. Ma quando si entra e si viene accolti in modo gentile, quando si cena guardando il magnifico panorama dalle grandi finestre, quando si dorme nei comodi letti e nelle belle stanze, tutto il resto diventa relativo. Forse potevano studiarla un attimo meglio per integrarla con quanto c'era già... Ma non si deve essere troppo severi con chi FA!
marcello
inserito il: 24.8.2006 18:55
Cara Marusca, non è una questione di essere duri con chi realizza progetti a favore della Valle. Ma probabilmente con gli stessi soldi avrebbero potuto costruire qualche cosa di meglio dal profilo architettonico esteriore. Non dimentichiamo che il progetto è stato sottoposto anche al comune di Aquila, che lo ha approvato.
Capisco, ogni iniziativa dev'essere sostenuta, ci mancherebbe! Ma quello che vien fatto dovrebbe essere fatto bene.
Giacomo
inserito il: 15.11.2006 3:47
Ciao a tutti,
ecco che la questione su da voi è ritornata, come si dice, alla "ribalta della cronaca". Ho seguito, anche se solo marginalmente purtroppo, le ultime "lettere dei lettori" nelle pagine dei vostri quotidiani e le pagine di cronaca, dove si parlava della Capanna Michela e delle capanne in genere. Come ho già avuto modo di dire, la nuova struttura non mi piace (esteticamente, e come inserimento nell'ambiente). Trovo inoltre, e questo vale per quasi tutte le capanne (purtroppo!), che le stesse stanno perdendo la loro vera "essenza" e si stanno trasformando in alberghi di montagna... Peccato, davvero peccato! Tra un po' ci ritroveremo con il guardiano in cravatta!!! :-))
Marusca
inserito il: 15.11.2006 4:20
E' vero! quando si arriva in una capanna ci si deve subito trovare a proprio agio... e non sentirsi in imbarazzo con il "capannaro", quasi lo si disturbasse nel suo ambiente privato...
Una capanna deve essere aperta e semplice... Chi va in montagna non cerca certo 10 menu e 20 dessert, ma solo un posto dove ristorarsi in modo semplice ed essere accolto in modo cordiale e amichevole.
Non so cosa ne pensate voi... ma per avere dei guardiani che gestiscono le capanne come degli alberghi, allora preferisco i rifugi, dove mi devo arrangiare, e sono sicuramente a mio agio....
A voi la parola!
mara
inserito il: 15.11.2006 5:49
Ciao cugi!
ancora alzata?? come vedi, anche io! Inutile dire che condivido pienamente la tua opinione in merito alle capanne alpine. Di nuovo, si vede che... buon sangue non mente... hihihiii :-))

Sul "delicato" argomento delle capanne che - secondo me - non dovrebbero diventare degli alberghi, avevo scritto a suo tempo un articolo, che però mi è stato "diplomaticamente censurato" da una nota (e di lunga vita) Rivista ticinese di alpinismo/escursionismo. Non ti sto a spiegare le motivazioni della censura, perché sarei ancora qui domani mattina... Per cercare di spiegarmele - queste motivazioni - c'è stato chi avrebbe potuto vincere il primo premio di arrampicata sui vetri (una disciplina emergente in questi ultimi anni) !! Si vede che la "questione" capanne-alberghi è di quelle che interessano la gente e chi frequenta la montagna. Forse, però, dire apertamente il proprio parere non sta bene a tutti, come sempre... Da parte mia, per quel che riguarda le capanne, continuerò a battermi (anche se sarà contro i classici mulini a vento...) contro i piumini di piuma d'oca ruspante BIO, contro le coperte sterilizzate tipo EOC, contro i cappuccini col latte caldo di soya magra (ammesso che esista??!!), le pantoffoline colorate (magari blu e rosa???) coi pizzetti, le docce calde (a quando le saune???), i menu a 4 portate, il divieto di entrare a pianterreno con gli scarponi, ecc, ecc, ecc. Sì, in fondo le capanne dovrebbero rimanere delle capanne. Decorose, pulite, OK, ma pur sempre capanne. Quante volte contano di più l'accoglienza e due parole buone da parte del guardiano? Una buona polenta o un buon risotto che ti viene portato con un sorriso? Non dimenticherò mai, anni fa alle 10 di sera (!!!), una buonissima polenta che ci fu offerta spontaneamente dall'allora guardiana della capanna UTOE Adula (che era ancora quella vecchia...). Quella notte dormimmo "in costa" (come si dice...) nelle coperte dell'esercito; ma il profumo di quella polenta non lo scorderò mai!
Ti saluto caramente, ciao,
mara
Marusca
inserito il: 15.11.2006 19:58
Cara Mara,
questo discorso sulle capanne-alberghi è molto delicato perchè penso che le associazioni che se ne occupano (Utoe, Fat, ecc) hanno qualche problema a trovare dei buoni guardiani, e quindi tendono ad accontentarsi e a lasciarli fare (per paura anche di non trovare dei validi sostituti)...
Ad ogni modo, per chi apprezza ancora il vero rifugio, ci sono molte opportunità, e questo grazie anche alle disponibilità di privati (per es. cacciatori) che con la collaborazione di patriziati, mettono a disposizione dei rifugi in posti "selvaggi" e per questo molto affascinanti! L'unico problema è trovarli... molte volte bisogna camminare in sentieri poco marcati e impervi... ma ne può valere veramente la pena...
mara
inserito il: 17.11.2006 0:32
Ciao Marusca,
il primo punto che sollevi è molto delicato, ed è anche vero ciò che dici. Trovare un buon guardiano non è sempre facile.

Per quando riguarda i rifugi come dici tu, per fortuna ci sono ancora! Ce n'è uno bello in Valle Scaradra (versante orografico sinistro del Luzzone), rimesso a posto quanto basta dal Patriziato di Aquila-Torre e Lottigna www.capanneti.ch

Lì trovi i profumi veri della capanna. Un ambiente circostante rude e intatto. Ovviamente in capanna non ci sarà nessuno che porta il cappuccino con latte caldo... :-)) Il guardiano non c'è. Il caffé, se lo si vuole, lo si prepara come una volta. Ma che bello!
ciao, grazie,
mara

Capanna Michela

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