Blenio Café
Motoslitte, sempre e ovunque?
Stefano
inserito il: 12.4.2007 5:27
Lunedì scorso, giorno di Pasquetta, colgo la stupenda giornata per fare un giro con pelli di foca sul Lucomagno.
Partito alle 7 da Casaccia, prendo in direzione pizzo Colombe. Il paesaggio che si vive e l'atmosfera che si respira il mattino al levar del sole, quando ancora tutto tace, giustificano appieno la difficile levata.
Dopo due orette di salita accompagnato dal cinguettio di alcuni uccelli mi fermo, tolgo le pelli e mi appresto a scendere.
Il manto nevoso è ancora abbastanza solido, malgrado il sole riscaldi già da parecchio, ciò che permette una piacevolissima discesa.
In mezz'ora o poco meno raggiungo il punto di partenza, soddisfatto e rigenerato dal giro fatto.
Nel frattempo altre persone con racchette e pelli si apprestavano a loro volta a intraprendere un'escursione.
Giunto alla macchina, il paesaggio e l'atmosfera cambiano decisamente. I posteggi liberi al mio arrivo il mattino presto sono ora occupati: 7 jeep con ciascuno un rimorchio di almeno 5 metri.
7 persone stanno scaricando delle motoslitte, una a persona, per andare ad invadere quel paesaggio incantevole e pacifico fino a quel momento.
7 persone ridicole, vestite come non mai, con tuta, sciarpa, guanti, passamontagna, berretto, occhiali da sci, ecc., quando in maglietta si stava bene.
7 persone che non sanno apprezzare la natura ma soprattutto non sanno rispettarla, perché l’inquinamento (fonico compreso) di queste macchine è davvero notevole.

Ho trovato tutto questo molto triste.
Non c’era una legge che vietava la circolazione delle motoslitte fuori strada?
Non ci sono controlli?

Marco
inserito il: 12.4.2007 18:06
Ciao Stefano,
sono perfettamente d'accordo con te su quanto dici. In merito alla legge credo proprio che la stessa esista, entrata in vigore lo scorso inverno, ma purtroppo non la si rispetta e non so fino a che punto le autorità siano in grado di farla rispettare. Bisognerà comunque intervenire presso quest'ultime per informarle sulla situazione e far si che prendano provvedimenti adeguati.
Ti auguro un'altrettanto bella giornata il prossimo fine settimana
marcello
inserito il: 13.4.2007 19:06
Non entro nel merito del tema, ma invito cortesemente l'amministrazione del forum a voler togliere gli insulti gratuiti espressi dal signor Stefano.
Fabiano
inserito il: 14.4.2007 3:19
“Carissimi” Stefano e Marco,
ho letto con molto interesse del vostro “sfogo” contro le famigerate motoslitte, questi MOSTRI ECOLOGICI, (definizioni oramai sulla bocca di tutti…fa chic !) …
Vorrei portare il mio “Libero Pensiero” a quelli della vostra categoria per cercare di far capire, non a voi, ma alle persone che ci leggono ed hanno una visione del rispetto reciproco e della tolleranza civile!

1° Noi appassionati di motoslitte, (regolarmente immatricolate) possiamo sicuramente recarci nelle nostre cascine nei nostri monti con amici, senza dover rendere conto a nessun “Stefano o Marco” di turno. Naturalmente le restrizioni imposte dalle leggi sono a dir poco molto restrittive ed è molto facile che appena ci si muove siano infrante, leggi e restrizioni volute solamente per far piacere a chi , come voi, riempiendosi la bocca, si definiscono ecologisti e amanti della natura.
Poi “presumibilmente”, tornati al proprio domicilio durante la settimana portano i propri figli a scuola con quei veicoli che stanno destando altro scandalo, i famigerati SUV !
Ciononostante vengono a protestare sulle NOSTRE montagne a manifestare contro le motoslitte e chi le usa in modo corretto, con striscioni ed altro, dalla Svizzera interna o da paesi a noi confinanti con rombanti macchine percorrendo centinaia di chilometri fino a raggiungere l’agognata meta, percorrendo poi a piedi solamente quelle poche centinaia di metri che li separano dalle cime, visto che le nostre strade alpine arrivano in pratica alle vette.
Ricordo, quando il passo del Lucomagno rimaneva chiuso d’inverno, allora erano veramente poche quelle persone che raggiungevano il passo Colombe o il passo del Sole, magari percorrendo, con molta comodità da Campra, le nostre tracce fin a Pian Segno o a Casaccia, e non ho mai visto nessuno con gli sci o racchette percorrere la strada sulla neve fresca di fianco alle nostre piste ben battute !!!
2° Noi abbiamo sempre dimostrato rispetto per chi percorre con gli sci o racchette, (magari sulle nostre piste tracciate), in altre parole passando al largo quando è possibile, e non percorre avanti – indietro sulle zone dove si trovano gli appassionati d’escursionismo. Naturalmente le persone “bacate” ci sono da entrambe le parti e perciò non si può escludere che qualcuno sia capace far valere la sua immensa ignoranza disturbando oltre misura, o giudicando ridicole e vuote delle persone nel modo in cui si VESTONO !
3° Sicuramente siamo in stragrande minoranza, in confronto alla vostra categoria, e perciò “politicamente” non abbiamo un gran peso, ma sicuramente siamo determinati a “sopravvivere” in questo Stato d’intolleranti, (diteci quante volte nelle vostre escursioni siete stati disturbati per alcuni di secondi dalle nostre motoslitte ?).
4° Anche lei signor Stefano la rispetta la natura ? mi dica con quale mezzo è arrivato al Lucomagno ? Mezzo pubblico ?…NO – a piedi ?..NO – a cavallo ?..NO..lei è arrivato in macchina come tutti gli “pseudo” ecologisti !
Poi durante la giornata, considerato che la sua escursione è finita presto, dove è andato con la sua ecologissima auto a finire la giornata, a fare un giro sul lago? a portare la sua eventuale compagna a fare un pranzetto in uno sperduto ristorantino del Ticino, magari disturbando caprioli, rane, ragni, le prime farfalle primaverili, e non da ultimo, un gruppetto di turisti che si godeva una tranquilla giornata passeggiando lungo la strada che lei stava percorrendo ?
5° Il suo giro con le pelli non lo ha svolto nella più assoluta tranquillità? Le danno così fastidio delle persone su un parcheggio che se ne stanno andando ?
6° Fino ad ora, che io sappia, in maggioranza sono le persone come lei che mettono in pericolo la propria vita, e quella degli eventuali soccorritori quando molto incautamente rimangono travolti dalle valanghe (ne sono piene le cronache dei giornali e telegiornali specialmente in queste belle giornate primaverili).
7°Noi con le nostre motoslitte abbiamo partecipato alle ricerche di dispersi nel territorio del Lucomagno e della zona del Greina attivandoci in prima persona e portando i soccorritori il più velocemente possibile di NOTTE in quei luoghi, che se non avessimo percorso più volte, sarebbero stati difficili da raggiungere e localizzare, naturalmente rischiando, (anche se nessuno ci obbligava), la nostra incolumità ed i nostri tanto odiati “mezzi di trasporto”!
Magari le medesime persone che prima ci criticavano e “odiavano” come voi !
Le auguro di tutto cuore di non avere mai bisogno di un rapido aiuto in montagna, specialmente quando il brutto tempo o la notte non permette di volare con l’unico mezzo più veloce di noi…L’elicottero!
Sono certo che in quel momento non le disturberebbe se in suo soccorso ci fosse un fumoso e rumoroso autocarro diesel di uno sperduto paese dell’est.
Per fortuna nei nostri spostamenti troviamo anche chi, con vero fair-play, si accosta un attimo ci saluta e per tutto il giorno non ci vediamo più.

Un saluto e un buon divertimento futuro a tutti noi.

P.S. Se non l’avesse ancora capito, (….non si sa mai) alcuni di quelli a Casaccia vestiti ridicolmente e vuoti dentro eravamo noi !

Fabiano Moro
Mathias Martinelli
Diego Bianchi


Tinetti Fausto
inserito il: 15.4.2007 0:36
E' possibile che nel 2007 non si è ancora capito cosa sia una motoslitta e l'importanza della stessa inserita nel contesto della nostra realtà di montagna.
Non capisco perchè tutte le volte, utilizziate atteggiamenti "estremisti" per giudicare questi mezzi di trasporto, che ormai da diversi anni si sono ben integrati in un territorio di montagna come quello delle nostre valli dell'alto Ticino.
Il vostro atteggiamento, a dir poco provocatorio nei confronti dei possessori di motoslitte, è semplicemente scandaloso.
Signori Stefano e Marco, la vostra meraviglia, per me, potrebbe essere paragonata al mio stupore di montanaro che, recandomi a Lugano o a Locarno, resterei scioccato allo scoprire che sul lago circolano delle barche a motore (più di 6500 barche a motore immatricolate in Ticino, senza contare quelle con targhe estere). Processiamo tutti i possessori di barche?
Ma vi rendete conto di come state "dipingendo" agli occhi dell'opinione pubblica e di chi non conosce la reale situazione, la nostra Valle di Blenio?
Un lettore, non a conoscenza della realtà, potrebbe pensare che la nostra Valle del Sole sia il nuovo "Far West" ticinese.
Ma volete anche voi politici, una volta per tutte, invece di continuare a piangere miseria e lamentarvi, portare proposte concrete innovative per uno sviluppo futuro della Valle!
Ma non avete ancora capito che la ristrutturazione delle nostre abitazioni secondarie in montagna, ha portato e porterà lavoro
per le nostre imprese, artigiani, ecc... anche per i prossimi anni.
La decisione di investire nei rustici di montagna è data sicuramente dalla possibilità di abitarli tutto l'anno. Vogliamo mettere a disposizione della gente gli asini per spostarsi, in sostituzione alle auto o alle motoslitte?
Non avete pensato che la nostra, dico, la nostra stazione invernale del Nara, possa lavorare perchè la gente si possa spostare liberamente d'inverno anche con la motoslitta.
Senza la motoslitta, la montagna sicuramente non potrebbe essere così animata anche d'inverno, penso a ristoranti o grotti (Dötra, Piancabella, Nara).
Persone che si fanno il "mazzo" per cercare di portare qualcosa in Valle sono sempre criticate. Non pensate che potrebbero investire le loro risorse in altri posti, sicuramente facendo molto meno fatica. E`quello che volete...?
Il progresso porta con sè non sempre realtà positive. Purtroppo la nostra è questa, ed è con questa realtà che dobbiamo convivere!
Disprezzare e giudicare è molto facile. Non è sicuramente processando le intenzioni che si risolvono i problemi. Pensare che il mondo debba fermarsi, appena uscite dalla macchina e inforcate gli sci, non è essere un po' troppo egoisti ?
La mia esperienza me lo insegna, signori Stefano e Marco, sono le persone come voi che si meravigliano dei comportamenti degli altri... Un domani avendone un'esigenza sareste voi i primi ad acquistare una motoslitta (mai dire mai!).

Tinetti Fausto, presidente Motoslitta Club Ticino (parere personale)

Mattia Giamboni
inserito il: 15.4.2007 3:31
Ottime risposte complimenti a tutti.
Vivi e lascia vivere :-).
Mattia
Giacomo e Cinzia
inserito il: 15.4.2007 6:14
Ciao a tutti!
la tematica avviata da Stefano è, e non solo in Ticino, di quelle "accese" e... interminabile??
Personalmente, pur condividendo in parte l'opinione di chi usa la motoslitta (ma la dovrebbe usare con la testa e per un reale scopo e non per "scorazzare" liberamente di qua e di là in aree vietate per il solo piacere di farlo...) da un paio di anni a questa parte non frequentiamo più, in inverno con le nostre racchette o gli sci, determinate regioni, in primis la seppur stupenda Dötra (ma che tanfo!), la capanna di Gorda e alcune parti del Passo del Lucomagno. E come noi, vi assicuriamo, tanti nostri amici. E anche noi, di solito, se andiamo in capanna o scendendo poi a valle, consumiamo e paghiamo qualcosa lassù...
La giusta via di solito sta sempre nel mezzo...
Moderatrici
inserito il: 15.4.2007 16:30
Avvisiamo gli utenti del BC che nell'"accesa" (e non poteva essere altrimenti) discussione avviata sull'utilizzo delle motoslitte, in accordo con l'utente Stefano, abbiamo provveduto a cancellare dal suo contributo alcune espressioni inappropriate che non rispettavano le regole di questo forum.
La discussione attorno al tema delicato delle motoslitte rimane e rimarrà, secondo noi, sempre aperta.
Proprio perché si tratta di definire dove finisce la Libertà di un individuo e dove inizia quella dell'altro, ambedue (dai rispettivi punti di vista) rispettabili (vedere esempio dei fumatori). Spesso la "vertenza" avviene sul filo del rasoio. L'esistenza di una chiara Legge, come ora per il tema "fumo in luoghi pubblici" deve poter permettere di regolare le cose. Ma gli "sgarri" - ahinoi - come ovunque e in ogni ambito, ci sono sempre. Alla fine, è sempre questione di buon senso del singolo individuo.

Cordialmente,
Le moderatrici

Stefano
inserito il: 16.4.2007 5:35
Fabiano,
ti ringrazio per aver risposto e aver dato un tuo parere condiviso da una parte dei tuoi compagni.
Magari la prossima volta dammi pure del tu ed evita il "carissimo" e il "signor", che ci capiamo lo stesso.

Innanzitutto vorrei mettere subito in chiaro una cosa. Io non faccio parte di nessuna categoria e mai ne farò parte. Non bisogna essere ecologisti per arrivare a certe conclusioni, anche se chiaramente l'ambiente entra in discussione. Bisogna aver quel po' di buon senso che ti spinge a prendere certe decisioni.

1° Non metto assolutamente in discussione e non contesto quelle persone che utilizzano le motoslitte (regolarmente immatricolate come le vostre) come veicolo di trasporto o per recarsi alla propria cascina (capito Fausto?).
Ma mi dispiace, non è quello che stavate facendo lunedì e neanche altre volte.
Il problema è che infrangete la legge recando danno alla natura e disturbando le persone allo scopo del divertimento personale. Io ho un'auto non del tutto regolamentare, quindi “fuori legge”, te lo dico senza problemi, ma al massimo sono io che ne paga le conseguenze con una multa.
Quelli che vengono a manifestare (cosa che mai farei) utilizzano comunque la strada...

4° Ogni venerdì o quasi torno in valle da Friborgo (dove lavoro) in treno e in treno rientro la domenica. Al Lucomagno sono arrivato in macchina anche perché: per i mezzi pubblici è presto, a piedi era un po' lunga e i cavalli non mi piacciono. Alla bici ci ho pensato ma c'era il problema degli sci. Terminata l'escursione sono tornato a casa e andato a vedere il giro media blenio.

5° Tranquillità assoluta

6° Sono d'accordo, ci sono tanti escursionisti spericolati, come tuttavia incidenti di motoslitte...

7° Una nota di merito nei vostri confronti; la motoslitta come mezzo di salvataggio.

Ma questo non è un pretesto per andare nelle montagne a tracciare curve sui pendii, a rincorrervi, a fare cioè quello che purtroppo non hai avuto la sincerità e il coraggio di dire.

Saluti a tutti!

Marco
inserito il: 16.4.2007 19:22
Grazie, grazie in particolare a Fabiano, Mathias e Diego per il tono usato nella loro risposta. E' sicuramente in linea con quanto stavano facendo il lunedì di Pasqua ! Ma va bene anche così, l'importante è parlarne, poi magari dalle discussioni, anche le più accese, possono nascere le soluzioni.

Per quel che mi riguarda rimango dell'opinione che un mezzo come la motoslitta, o come altri mezzi simili in altri ambienti e luoghi, se usato bene (ed in questo caso anche la legge lo prevede), è sicuramente utile e non criticabile.

Usarlo per il solo piacere di andare in cima alle montagne o girovagare sui pendii a creare disegni sulla neve, beh, francamente non mi trovate assolutamente d'accordo.

Il sottolineare il fatto che "se veniamo a salvarvi poi siete contenti che ci siamo" mi sembra un tantino esagerato: è come se la Rega permettesse ai suoi piloti, visto che normalmente volano per salvare le persone, di andarsene in giro nel loro tempo libero, a fare passeggiate con gli elicotteri visto che poi siamo contenti se vengono a salvarci.

Per quel che riguarda poi lo sviluppo della valle occorre anche lì fare molta attenzione: sviluppo ma in sintonia con la natura. E con questo voglio chiarire che sono per una natura da vivere, quindi non protezionista e basta! Non ho soluzioni, solo qualche idea e, per di più, anche molto vaga, ma credo che occorre trovare una soluzione che ci permetta di vivere con e nella natura senza stravolgerla troppo, e questo non è per niente facile.
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