Blenio Café
OSPEDALE DI ACQUAROSSA
mara
inserito il: 24.4.2014 21:34
Restano ancora pochi giorni per firmare la petizione per la salvaguardia dei servizi dell'Ospedale di Valle. Sicuri che abbiamo tutti firmato?
E' un segnale, quello delle firme, che deve giungere forte e numeroso dalla valle, dalle persone che credono fermamente nell'importanza di mantenere un servizio pubblico di qualità ed efficace sul loro territorio periferico.
Perché le periferie per poter vivere devono pur avere un po' di autonomia, posti di lavoro, opportunità.

Se non giunge un segnale un po' forte, se in piazza il 6 saremo in pochi, vuol dire che per i bleniesi va bene così. Che ci tolgano i servizi. E ce ne toglieranno altri. Tanto non ci lamentiamo. Sì, nei bar ci si lamenta sempre.... :-( Quindi, almeno per non lamentarsi dopo, è comunque meglio fare un gesto ora. Per quel che varrà, ma ci si fa sentire.
Ricordo sempre con piacere che i poschiavini hanno salvato il loro Ospedale di valle!!!! Damoci una mossa. O se non ce la diamo, smettiamo di lamentarci.

In fondo, importante è poi anche essere coerenti. Con sé stessi e nelle cose.

Ci vediamo il 6 maggio...
mara
inserito il: 25.4.2014 9:56
"Ospedali e Comuni: un amaro pillolone"

opinione, p.3, CdT di oggi a firma di Lorenzo Quadri.

Vale una lettura...
mara
inserito il: 26.4.2014 9:57
CI SAREMO????

Invito dell'Associazione Comuni di Blenio, ASCOBLE:

IN PIAZZA PER IL NOSTRO OSPEDALE!

L’Associazione dei Comuni bleniesi (ASCOBLE)
invita tutta la Popolazione e le Autorità

MARTEDI 6 MAGGIO ALLE 13.30

presso l’entrata di Palazzo delle Orsoline
in Piazza Governo a Bellinzona

alla consegna in Gran Consiglio delle firme raccolte per la petizione “L’Ospedale bleniese di Acquarossa deve continuare a vivere”.
I firmatari esprimono il proprio dissenso verso la nuova pianificazione ospedaliera cantonale, ed in particolare verso la prospettata decisione di declassare l’ospedale di Acquarossa in Istituto di cura.

A tale scopo è stata organizzata una trasferta con le Autolinee Bleniesi:
partenza ore 12:30 dalla Piazza antistante la Casa Comunale di Acquarossa a Dongio; il rientro a Dongio è previsto alle ore 15:30.
Per la riservazione dei trasporto vogliate contattare entro il 30 aprile la Cancelleria Comunale di Acquarossa al numero di telefono 091 871 11 81. Tutti coloro ai quali stanno a cuore le sorti dell’Ospedale di Acquarossa o che non condividono l’indirizzo della nuova pianificazione ospedaliera
potranno far sentire la propria voce alle Autorità cantonali.

Vista l’importanza del nostro ospedale, è auspicata una massiccia partecipazione!
Richi
inserito il: 27.4.2014 17:02
Se non ci saremo, ci FARANNO!!!

Ci faranno comunque, almeno un po', ma è decisamente meglio esserci!
A pezzo a pezzo ci stanno togliendo tutto. Se non reagiamo, vuol dire che va bene così...

Forse è giunta la volta di farsi sentire per davvero, ALMENO a difesa del servizio pubblico, di una medicina di base per TUTTI anche per quelli che abitano nelle zone periferiche.

Reagiamo almeno sul PRINCIPIO!! Cerchiamo di lasciare alle nostre valli un po' d'autonomia d'azione.

Sennò lasciamo che si impongano leggi e Lobby (vedi casse malati), lasciamo che i centri urbani per compensare terreno costruito (secondo le stesse leggi restrittive che valgono nelle valli per allargare una finestra di un rustico?? boh... bello Pian Scairolo eh?) tolgano ai nostri comuni terreni edificabili e che come tali valgono; lasciamo che solo i centri abbiano le linee veloci per comunicare, che abbiano sportelli postali sempre aperti e negozi a due passi. Tanto a noi va bene, paghiamo quasi il 100% di imposte (o poco meno..), pagheremo anche per gli ospedali, per fare un progetto degno di nota ci vorranno più di 10 anni perché ci sono mille vicoli naturali che si sovrappongono e per spostarci in tempi utili dobbiamo per forza avere un'auto perché fra un po' per certe tratte vai a scommettere che ci toglieranno anche i mezzi pubblici. Eppure ci dicono e ne siamo convinti, che siamo ticinesi pure noi. Anzi magari più ticinesi dei ticinesi di Lugano... Ma bon...

Per compensare tutto ciò da un po'di tempi ci dicono che allora ci vuole il Parc Adula. Nella zona nucleo prevarranno i vincoli. Fuori ci dicono che non ci saranno più vincoli di quelli che ci sono ora. Ma come facciamo a svilupparci se ci tolgono già ora (e da anni) il substrato fertile di servizi sul quale poter vivere in modo più o meno autonomo?
Più sensato e intelligente allora sarebbe che lo Stato non consideri le zone periferiche di montagna solo dei "polmoni verdi" da trattare bene solo quanto basta a mantenerli "respiranti" ma permetta loro di agire sul loro territorio, smussando all'occasione e ad hoc leggi, norme e vincoli (edificatori, pianificatori, naturalistici) che davvero consentano un reale sviluppo (pur sostenibile), in tempi umanamente accettabili...
Solo chi vive in una valle periferica capisce e vede queste cose... Vero? Allora facciamoci sentire...!!!
Richi
inserito il: 30.4.2014 23:12
Stando a CdT di oggi, pagina di Bellinzona, sembra che le firme raccolte siano attorno alle 4000, magari qualcuna in più... attendiamo i dati precisi...
Richi
inserito il: 7.5.2014 18:37
Bene! Buon risultato... anche in piazza, mica male... forse qualcuno in più, poteva esserci... :-(
Ora speriamo nella sensibilità dei politici...
Gaetan
inserito il: 8.5.2014 10:22
A proposito dell'ospedale: "ora speriamo nel buon senso dei politici"... La "battaglia" deve continuare.
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