Blenio Café
Voce di Blenio
Fiordaliso
inserito il: 21.7.2014 9:03
Cara Maru,

innanzitutto voglio esprimere la mia gratitudine per la tua intervista su VdB, magari non la pensiamo allo stesso modo, ma io apprezzo il fatto che esprimi la tua opinione per il beneficio di tutti. La mia critica non era indirizzata a te ne al merito della tua opinione (che come ho già scritto prima rispetto completamente). Sottolineavo solo il fatto che non era controbilanciata.

Mi rallegra apprendere dalle tue parole che la redazione di VdB ha in programma di esplorare anche l’altro lato dell’opinione pubblica. Forse questa è sempre stata l’intenzione, o forse questa conversazione ha aiutato a meglio inquadrare la situazione. Se Vilmos nel suo recente editoriale lo avesse accennato non avrei avuto alcun motivo per scrivere quello che ho scritto.

Nel forum dedicato al Parc Adula ho più volte contribuito la mia opinione. Credo che ai più che seguono Blenio Café questa opinione è conosciuta: ho frequentemente apprezzato il progetto e in alcuni casi ho espresso la mia critica per le cose che non trovavo giuste – è ancora tutto li da leggere. E se qualcuno ha sollecitato una risposta non mi sono mai tirato indietro e di sicuro non mi tirerò indietro in futuro.

Io però non ne faccio una questione di nomi e cognomi, di chi sei parente, quanto sei bravo/a, a quale partito appartieni o quanta influenza hai come ruolo, … ma solo del merito delle idee. Troppo spesso ci concentriamo sulla storia delle persone invece di ragionare su quello che dicono. Per questo mi sono spogliato del mio nome e optato per uno pseudonimo - del resto non sono il solo su queste pagine. Potrei essere Papa Francesco o l’ultimo dei peccatori ma i concetti espressi rimangono identici.

Scrivi anche che sai che la redazione ha difficoltà ad identificare le persone favorevoli, forse in questo posso essere utile. Notavo che la pagina Facebook di Parc Adula ha quasi 3000 “mi piace” … sicuramente un paio di Bleniesi li si dovrebbero trovare.

www.facebook.com/parcadulaofficialpage

Con amicizia
Fiordaliso
Rasputin
inserito il: 21.7.2014 17:41
ben han fatto i giornalisti di VDB a dar spazio agli scettici, e giustamente e sicuramente daranno spazio ai favorevoli.

Il giornalista è colui che lascia spazio a tutti indistintamente ed in modo imparziale; scrive qualsiasi cosa gli venga detta senza distorsione e non giudica!
e così han fatto!

Comunque, mi sembra che si sta facendo la guerra agli scettici, mettendo sempre sul tavolo solo benefici che fino ad ora sono unicamente teorici.
Non mi sembra che gli scettici, facciano altrettanto can can contro i favorevoli!
Non vedo perché bisogna “scaldarsi” così tanto a causa di qualcuno che ha avuto il coraggio di dire cosa pensa ed in sostanza di dire come stanno le cose!
Sembra un tentativo di sublimazione “dell’idea del contrario”
La libertà di pensiero e la libertà di stampa sono sanciti dalla Costituzione; almeno così sta scritto.
L'inquisizione è finita da un pezzo!

Poi è vero che non sempre è così, tante volte si demonizza chi dice la verità (ed ancor di più se questa magari va storta a qualcuno….)
Come detto e come detto anche da altri, il progetto PA per essere ritenuto valido e di conseguenza valutare se ne vale la pena o meno, deve portare idee, progetti ed aiuti molto, ma molto più concreti di quanto finora dimostrato.
Anzi, finora nulla s'è dimostrato! E siamo mooolto vicini al momento della decisione!

L’unica cosa che finora s’è dimostrato è che si vuole a tutti i costi far passare in votazione un pezzo di carta che vale come forma contrattuale con BUVAL, Pro Natura ed enti superiori. Ne più ne meno!
L'unica cosa che finora si può dire finora è che si andrà a votare per un pezzo di carta il quale conterrà, si alcune richieste di deregolamentazione all'ordinanza, ma conterrà molte imposizioni. E poi; chi garantisce che le alcune deregolamentazioni saranno poi rispettate e fino a quando dalle istanze superiori? (tipo elicottero – asinelli per rifornimento capanne, concetto di gestione di pascolo, proibizione di uscire dai sentieri, eccetera)

Ed i più non deve assolutamente essere un modello con assolutamente nessun'altra imposizione sul territorio in più di quanto già finora esiste.

Quindi anche i convinti, sono invitati a riflettere e pure sulle osservazioni degli scettici. Che magari qualche volta (diverse volte) non hanno poi così torto.
Ma si stà spostando di luogo il discorso del tema di fondo.
Gina
inserito il: 21.7.2014 18:29
Ma per favore. Qui nessuno fa la guerra, o vuole mette un bavaglio a qualcuno, ma si chiede parità di trattamento.
Vilmos
inserito il: 21.7.2014 19:42
Buonasera a tutti!

Appena tornato dalle vacanze, da abituale frequentatore di Blenio Café (come ha ben detto Fiordaliso… evidentemente ci conosciamo) mi trovo a leggere questa interessante discussione che chiama in causa Voce di Blenio e me stesso.
Non può che farmi piacere: innanzitutto per gli apprezzamenti (che fanno sempre bene e che condivido volentieri con tutti i membri della redazione) e in secondo luogo perché mi permette di fare alcune considerazioni con cui spero di rispondere a Gina e allo stesso Fiordaliso.

Le loro critiche sono più che legittime e le accolgo senz’altro (scriverò in prima persona singolare, dal momento che esprimo opinioni personali). La mia presa di posizione sull’ultimo numero di Voce di Blenio è nata soprattutto come risposta a certe accuse di populismo, disfattismo e cattiva fede che tuttavia faccio un po’ più fatica ad accettare. Anche perché rivolte soprattutto a una persona che non se le merita di certo…
Per far chiarezza una volta per tutte, vorrei rassicurare sul fatto che il dossier di Mara (lupus in fabula) con le interviste ai quattro scettici sarà seguita da un analogo dossier che darà voce a cittadini favorevoli al parco (a proposito… scusate la réclame: «Non perdete il prossimo numero di Voce di Blenio!» ;-)). Pensavamo si capisse dall’introduzione e dal mio editoriale che si sarebbe dato spazio anche all’altra parte, ma evidentemente non siamo stati abbastanza chiari, e per questo mi scuso: se un messaggio non è recepito, è spesso colpa di chi il messaggio lo vuol far passare. Mea culpa.

Riprendendo un po’ più da vicino alcune considerazioni e interrogativi di Fiordaliso e Gina:
- Sì, è vero che abbiamo già intervistato i promotori, così come abbiamo dato e sempre daremo spazio ai comunicati dell’Associazione, e ci mancherebbe.
- Sì, è vero che fin’ora non abbiamo ancora pubblicato interviste fatte a cittadini favorevoli (ancora un po’ di pazienza). Ma la loro opinione ci interessa eccome.
- No, non è vero che – prima di maggio – abbiamo già dato spazio ai contrari (se non in una qualche «lettera dei lettori»). Fiordaliso dovrebbe essere più preciso nel ricordarmi quando, perché in tutta onestà non mi viene in mente.
- Conosco anch’io molte persone favorevoli al Parc Adula (non è che abbiamo fatto fatica a trovarle; quello che intendeva Marusca, presumo, è che non è sempre facile trovare persone che espongano pubblicamente il proprio punto di vista. In questo senso un grande grazie a chi si è messo a disposizione per le interviste). Certo che mi interessa sapere perché credono nel Parc Adula, da giornalista ma soprattutto da persona a cui sta a cuore il futuro di questa valle (anche se per il Parc Adula non potrò votare). E di domande, sul Parc Adula, ne ho fatte molte, a favorevoli, contrari e indecisi, e continuerò a farne.
- Abbiamo deciso di agire così: prima gli scettici, per far emergere gli interrogativi rimasti ancora senza risposta (prima la domanda e poi la risposta, ci è parso logico). Avremmo potuto iniziare dai favorevoli? Certo, ma secondo me (e secondo la redazione) non era la soluzione migliore. (Che poi magari si arrabbiavano gli altri.)
- Sia chiaro che con il dossier del prossimo numero non «poniamo rimedio» a un bel nulla. Semplicemente va ad inserirsi, come quello di maggio, nella linea editoriale (che paroloni) che abbiamo deciso di adottare in seno alla redazione (e garantisco che è da un po’ che ne parliamo). Sono contento che dai più questa mossa sia stata recepita positivamente; sono ancor più contento che abbia suscitato delle reazioni e sarò ancora più contento se queste reazioni si tradurranno in argomenti concreti che andranno ad alimentare un sano dibattito attorno al tema del Parc Adula.

Ecco, mi sembra più o meno tutto. Spero di essemi spiegato un po' meglio, così come spero che la discussione (ancor più nei prossimi mesi, quando verrà pubblicata la Charta) si alzi di livello e si sposti più sul contenuto che sulla forma. Anche se, ripeto, le critiche ci possono senz’altro stare.

Buona serata e… non perdete il prossimo numero di Voce di Blenio! (-;
Gina
inserito il: 22.7.2014 11:34
Niente da aggiungere, niente da togliere, grazie a Vilmos per le precisazioni e quindi attendo con curiosità il prossimo numero ;-)
Marisa
inserito il: 24.7.2014 7:02
Trovo che puntare il dito contro chi pubblica le proprie idee contrari al Parco non sia da giudicare, visto che i favorevoli possono permettersi nientemeno che una rivista tutta loro creata come se il parco già fosse cosa fatta.
Lasciare in po' di spazio a chi non condivide le loro idee non credo che sia da giudicare disonesto, solo "democrazia", anche perché Voce di Blenio lascia spazio a tutti.
Team Parc Adula
inserito il: 24.7.2014 8:22
Cara Marisa, la rivista Parc Adula non ha nessun'altro scopo se non quello di informare la gente sul progetto (e sottolineamo progetto, visto che il parco non è affatto cosa fatta; la sua eventuale realizzazione passerà attraverso il voto popolare) e su quanto ci ruota attorno ed è il frutto del lavoro del nostro team con il gentile e fondamentale contributo di diversi sponsor.

Team Parc Adula
Marisa
inserito il: 25.7.2014 7:08
Si certo non critico sono solo constatazioni le mie (progetti di cose che già ci sono ), ma questo non dà il diritto di criticare con tanta enfasi chi si propone contrario sulle pagine di Voce di Blenio, mensile aperto a tutti, pro e contro !
mara
inserito il: 20.8.2014 14:11
... è uscita la "Voce di Blenio", numero di Agosto...

Vilmos, grazie per il tuo post di precisazione del 27 luglio scorso.

A difesa del lavoro redazionale della "Voce di Blenio" (VdB) e - in fin dei conti - anche del mio, mi sento di esprimere qualche considerazione.
Il mensile "Voce di Blenio", attraverso la pubblicazione dei due dossier tematici sul Parc Adula (in giugno gli scettici/contrari; in agosto i favorevoli al progetto), ha voluto aprire e continuare un sano e democratico dibattito su questo importante progetto.

Un dibattito che solo il confronto e quindi la pubblicazione - senza preconcetti né timori - di tutte le opinioni e i “fronti” in gioco, può garantire. Specie se opinioni e "fronti" sono molto presenti in una società.
Tra l'altro, chi ha avuto l'accortezza di notare... avrà poi visto che le 5 domande poste ai favorevoli sono volutamente "speculari" alle 5 domande poste in luglio ai contrari.

Sono e resto fermamente convinta che la scelta redazionale sia stata corretta e soprattutto rispettosa della libertà di opinione e che la redazione ha lavorato nella piena consapevolezza della liberà di stampa vigente nel nostro Paese, che a sua volta comprende la libertà di ricercare le informazioni.

Ogni redazione deve poter essere LIBERA nello svolgimento del suo lavoro, LIBERA nel decidere come e quando programmare, raccogliere e pianificare interviste e pubblicazioni (se non dettate dall'urgenza della cronaca, ma questo non è il caso per un mensile che ha il privilegio dell'approfondimento).

Per il resto, confermo le mie opinioni espresse in questo forum - al tema Parc Adula - in data 3 e 4 luglio 2014.

In questa fattispecie, mi è di nuovo molto spiaciuto da una parte l’atteggiamento dell’Associazione Parc Adula che, ogni volta che la sottoscritta si trova a dover o voler scrivere o presentare voci scettiche o contrarie al progetto di Parco riceve immancabilmente mail o telefonate di critica e protesta dagli uffici di Roveredo.
Dall’altra, una reazione inviata per mail alla redazione di VdB che, in sostanza, ha definito “non in buona fede” e “populista” il lavoro fatto da “Voce di Blenio” e in particolare dalla sottoscritta che ha osato prestarsi all' "operazione" di sentire gli scettici / contrari.

Molto ma molto stupita da questa reazione, in tutta sincerità e personalmente mi sento di dire che trovo molto ma molto più in malafede l’atteggiamento di chi vorrebbe o cerca di far “tacere, nascondere o non dire” voci scettiche o contrarie ad un progetto, soprattutto se queste voci sono presenti e manifeste e se si tratta di un progetto rilevante e di interesse pubblico.

Questo atteggiamento sì che, da parte di un organo di stampa, sarebbe decisamente molto ma molto (!!!) scorretto! Anzi, più che scorretto sarebbe inquietante. In una società che si reputa e vuole libera...

mara zanetti maestrani
Team Parc Adula
inserito il: 21.8.2014 8:46
Gentile Redazione Voce di Blenio,

ci dispiace che le nostre intenzioni siano state fraintese. Queste non erano certamente volte ad impedire che le voci di scettici e contrari fossero espresse. Parc Adula lamentava semplicemente il fatto che le voci dei favorevoli erano state ignorate e - quella di Voce di Blenio - appariva quindi come un’inchiesta incompleta, imparziale e tendenziosa. La scorsa settimana, due mesi dopo la pubblicazione del primo dossier, la Voce di Blenio ha completato la sua inchiesta, dando spazio anche alle opinioni di Bleniesi favorevoli al progetto di Parco nazionale - di questo vi siamo grati.

Noi rispettiamo l’autonomia della redazione di Voce di Blenio e la ringraziamo per l’interesse dedicato al progetto. Abbiamo sempre promosso (anche nelle nostre iniziative, vedi serate pubbliche e rivista Parc Adula) un dibattito aperto, non partigiano, che includesse tutti coloro che desiderano esprimere la propria opinione. Per Parc Adula le opinioni di scettici e contrari sono importanti tanto quanto quelle dei favorevoli, in quanto ci aiutano a comprendere cosa è richiesto e dove correggere il progetto.

La libertà però va nei due sensi: alla redazione di Voce di Blenio nessuno ha tolto la libertà di pubblicare quanto desidera o crede utile; nel contempo Parc Adula rivendica la libertà di criticare un organo d’informazione se questo copre un tema per noi importante in modo incorretto o di parte. Se Voce di Blenio avesse palesato prima l’intenzione di dare spazio anche ai favorevoli la nostra critica non avrebbe avuto ragione per essere espressa.

Il nostro non è un piglio permaloso. Giriamo per i paesi ed incontriamo la popolazione, e sono molte (veramente molte) le persone che sostengono questa iniziativa che ci esortano a reagire allorquando - come nel caso del primo dossier di Voce di Blenio - gli interessi e le opinioni dei sostenitori di Parc Adula vengono ignorate.

Sperando di aver chiarito la nostra posizione ed invitandovi a continuare nella vostra opera d’informazione pubblica - quale essa sia - vi auguriamo buon lavoro.

Team Parc Adula
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