Blenio Café
CAMPO BLENIO E NARA, QUAL FUTURO?
daniele
inserito il: 25.9.2008 1:19
Decisione del Governo!! Bella novità!! Lo sapeva da anni il famoso "Gigi di Viganello".

Qualcuno si può chiedere a cosa serve e il perché del credito ponte per due anni a Carì e Bosco.
Per l'altra vi rimando al concorso che ho lanciato qualche settimana fa.
E adesso????????????
daniele
inserito il: 25.9.2008 1:24
Dimenticavo! Per Marcello; in rapporto allo studio che viene dal Cantone dello stambecco (sulla bandiera); sono solo cose che immagino ma non conosco! e se per caso dovessi sapere non svelerei mai segreti d'ufficio (di Pulcinella).

Arrivederci sulle piste
Richi
inserito il: 25.9.2008 3:29
E' pur vero, la decisione del Governo non è poi una grande trovata, ma ha pur la sua logica.
Airolo è la stazione che ha la garanzia della neve... e inoltre è a due passi da Andermatt (se quel che si dice di questo bel ??? posto si realizzerà, qualcuno verrà pure anche in Ticino a sciare quando di là soffia il vento...). Carì e Bosco sono freschi di investimenti, impianti nuovi.

Per la Valle di Blenio, io penso che Campo Blenio se continua a fare il passo secondo la gamba come ha più o meno sempre fatto, può continuare egregiamente, magari con qualche aiuto della Grande Lugano...

Per il Nara, la situazione è ben più complessa: visto e considerato che le Terme tardano a sbloccarsi (a meno che qualche facoltoso egiziano giunga anche da queste parti...) e visto e considerato che il 2014 è in fin dei conti solo tra 6 anni, beh... perché non pensare ad una riconversione e trasformare davvero, come già qualcuno diceva su questo forum, lo splendido versante destro della Valle in un paradiso per le Mountain Bike? Un vero parco, con itinerari, pacchetti con pernottamenti nelle capanne, traversate, ecc. Si manterrebbe la seggiovia da Leontica a Cancorì e basta. Sarebbe per ora (se non si perde il trenino...) un unicum in Ticino...
alfiero
inserito il: 25.9.2008 15:27
Salve bleniesi,

E noi che figli siamo?

Delle stazioni bleniesi nessun accenno, forse a Bellinzona nemmeno ricordano che esistono. A me sembra, e me lo conferma lo sciopero delle officine, che la morale della favola sia sempre quella: chi non ha voce forte soccombe. Sempre per quanto a me sembra, anche la messa in scena è sempre quella: quando c’è da ottenere qualcosa dai bleniesi (spesso si tratta di una manciata di voti) o da far digerire un boccone amaro, si fanno “lampeggiare” le solite cose: progetto Terme (vedi articoli sui giornali di questi giorni che non dicono niente di nuovo), Campra vedi riunione di poco fa (ma si devono aspettare le novità da Berna), centro sanitario, (ma la parola passa alla futura pianificazione ospedaliera e speriamo che almeno questa non ci sia ostile). Ci sarà, stavolta, una levata di scudi?

Buona giornata
Moderatrici
inserito il: 25.9.2008 20:23
Cari utenti interessati a questa tematica,

ecco una sintesi, da fonte Ticinonline, di quanto scaturito stamattina durante la Conferenza stampa organizzata dal Governo cantonale.

Sul medesimo sito (www.tio.ch) è scaricabile pure il rapporto della società grigionese Grischconsulta.

www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?i...
daniele
inserito il: 26.9.2008 1:18
Salute.
Purtroppo ho sognato giusto (strana cosa i sogni vero?); avete letto il rapporto dei Cruaroni??

La frittata è fatta! Colpa di chi, se colpa si ritiene che esista?

Ed ora: o ci si rimbocca le maniche a trovare una possibile soluzione (rimando anche ai miei interventi precedenti) oppure... Attenzione che anche le attività estive hanno dei limiti ben precisi e calcolati, e specialmente di frequenza, molto ma molto inferiori alla massa invernale.

Piccole soluzioni possibili ci possono essere, basta pensarle e pianificarle in modo professionale (ecco a cosa servono i famigerati Bussines Plan?!)

Eppoi i sopra detti Retici spingono per l'apertura del colle dove passò anche il barbuto imperatore alemanno. E perché??
Qualche secolo fa i suddetti sursilvani venivano già in valle per scopi ben precisi (e solo di notte... senza esssere visti)
daniele
inserito il: 26.9.2008 1:39
Dimenticavo; oramai la memoria fa cilecca. Colpa dei sogni e di Ticino Card. E questo mai nessuno ha voluto dirlo; ora lo dico io.
Società anomima separata ed indipendente dai gestori delle stazioni, cioé dai prestatori di servizio a tale abbonamento; ricavi totali annui che vanno (qualche anno fa) dai ca 700'000 franchi agli attuali poco più di un milione. Nel frattempo sono però aumentati i prestatori di servizio abbassando così l'utile restante da ripartire a tali prestatori.
La suddetta SA si becca in media poco meno di mezzo milione all'anno in spese e foraggiamenti vari, il resto cioè le briciole da ripartire a chi deve far girare le giostre (chiedere all'ex "portapaline" di Swiss Ski): ma mi sembrava di averlo già detto almeno quindici anni fa!

Stop ai miei interventi!! thank you
davide
inserito il: 26.9.2008 3:44
Impianti invernali di risalita, governatori e amministratori del Cantone Ticino presto o tardi ve ne pentirete!

Vorrei dire la mia sulla questione della revisione e ripartizione dei finanziamenti alle stazioni invernali Ticinesi da parte del C.d.S.
Innanzitutto come cittadino Bleniese, non tollero che per “salvare” una stazione sciistica (Airolo) e sovvenzionarne altre 2 (Cari e Bosco Gurin), se ne perdano per strada 2 (Nara e Campo Blenio), non meno importanti!
Nara e Campo Blenio necessitano, per far quadrare i bilanci, 200’000, rispettivamente, 100'000 franchi, che sommando è lo stesso importo che il Cantone regala a UNA delle due stazione sovvenzionate, quindi 300'000 possono equivalere a salvare non una sola ma DUE stazioni sciistiche!, o si finanziano tutte, oppure si lasciano a bocca asciutta tutte e 5 e si va a praticare sport invernale nei Grigioni, visto che, durante la conferenza stampa del 25 settembre, il direttore di Grischconsulta, Roland Zegg ha espresso che dai dati emersi dal rapporto che Grishconsulta ha elaborato, sulle condizioni delle stazioni invernali del nostro Cantone, è uscito che nel nostro Cantone non c’è piu possibilita di andare avanti ancora tanti anni con queste stazioni, quindi, come ha dichirato Zegg: venite tutti a sciare nei Grigioni cosi gli affari del cantone Grigioni miglioreranno!!
Mi domando se i nostri beneamati consiglieri sono giù solamente a firmare scartoffie... perche si è sempre sentito dire di cercare di salvare il salvabile delle zone turistiche del Cantone, una di queste è la Valle di Blenio, con le sue infrastrutture, quindi vi domando di non gettare via soldi per finanziare “robe” inutili!, qualche cosa sul fondo della cassa resta sempre, quindi spero che ne potete scaraventare un po’ per finanziare le stazioni di Nara e Campo Blenio, se no poveri frontalieri se non possono andare a sciare o slittare al Nara, se esso chiuderà, dove andranno?!
Ancora un paio di ragionamenti sul Nara, fino ad ora è stata sempre una stazione che non ha mai ricevuto alcun finanziamento dallo Stato e dal Cantone! Al contrario delle altre! Se si è potuto tirare avanti fino ad ora è grazie al comune di Acquarossa, senza dimenticare gli aiuti economici di ditte e privati, e principalmente un grazie al gruppo degli Amici del Nara che si sono messi a disposizione per permettere sempre ogni inverno una buona riuscita della stazione!
Quindi enuncio, a voi, amici Bleniesi, che se i bravi Consiglieri non si danno da fare su questa questione, diciamo BASTA alle imposte cantonali da spedire a Bellinzona!!!
Moderatrici
inserito il: 26.9.2008 4:05
Buona sera Davide,
benvenuto nel nostro forum.

Data l'importanza della questione, ci permettiamo di dare ai nostri utenti un link diretto alla nostra sezione Cronaca, dove trovate un Comunicato Stampa dell'Associazione Comuni Blenio (ASCOBLE) pervenutoci questa sera.

www.vallediblenio.ch/vdbi_cronaca.php

Gli utenti interessati, possono ricevere una copia del rapporto della società Grischconsulta scrivendo al nostro indirizzo info@vallediblenio.ch

Buona serata, malgrado tutto...
marcello
inserito il: 26.9.2008 23:21
Ho dato un'occhiata veloce al rapporto della ditta di consulenza grigionese.
Duro e spietato, ma realista, dal punto di vista strettamente economico mette tutti alle corde!

Una vicenda tipicamente cantonticinese, credo che nessuno deve meravigliarsi più di quel tanto quando i nostri amici confederati si permettono certi commenti nei nostri confronti.
CAMPO BLENIO E NARA, QUAL FUTURO?
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