Blenio Café
PASSO DEL LUCOMAGNO
marcello
inserito il: 22.11.2007 12:42
Un grazie alle Moderatrici per le dettagliate informazioni.

200'000.- dal Cantone, + il contributo dei comuni bleniesi... Con questi soldi le nostre stazioni invernali potrebbero nuovamente sorridere e soprattutto migliorare la loro offerta.

Fra i finanziatori figurano anche gli impianti di risalita, spero si tratti esclusivamente di quelli posti a Nord del Lucomagno... se così non fosse io passo e chiudo!

Buona giornata... con tanta neve!!


gianni
inserito il: 22.11.2007 16:12
Un'aggiunta alle info sull'aspetto dei costi mi sembra opportuna in quanto ritengo che le spese sostenute dal Cantone prima dell'apertura prolungata per procedere alla chiusura e riapertura del Passo a primavera non erano molto inferiori al contributo attuale... (smontaggio e rimontaggio guidovie, sgombero neve residua, pulizia sedime stradale e lavori vari).

Concordo assolutamente che a trarne i maggiori benefici siano gli amici grigionesi e che a ragion veduta si possa rivedere la chiave di riparto; tuttavia ritengo che anche per i bleniesi in un contesto generale i vantaggi siano superiori agli svantaggi (sia per opportunità concrete di rapporti con un'altra regione attigua come pure per aspetti economici).

Rimango pertanto favorevole all'apertura prolungata durante il periodo invernale del Passo, anche se sono daccordo che sul versante a sud sarebbe auspicabile migliorare i riscontri e le ripercussioni.

Saluti a tutti gli utenti di BC (sono "nuovo" anch'io e colgo l'occasione per complimentarmi con le moderatrici per l' ottima iniziativa).
Vilmos
inserito il: 24.11.2007 2:16
Salve a tutti!

Finora abbiamo discusso di chi risulti più o meno favorito dall'apertura invernale del Lucomagno. Ma per meglio capirne l'importanza, trovo possa essere utile fare il ragionamento inverso: chi avrebbe più da perdere se il passo rimanesse chiuso?

Le stazioni sursilvane subirebbero certo un'importante perdita di guadagno, ma la stagione non sarebbe comunque compromessa. Solo una parte della loro clientela varca il Lucomagno, mentre la maggioranza di essa giunge via Reichenau; gli impianti di Rueras sono poi collegati ad Andermatt attraverso la cosiddetta "Oberalp Gotthard Arena". Insomma, i pendolari del Lucomagno sono importanti (forse senza di essi non avrebbero investito nella nuova teleferica), ma non vitali.
In Valle di Blenio le ripercussioni negative sarebbero ben più gravi, soprattutto se nei prossimi anni dovessero verificarsi con maggior frequenza inverni avari di neve (ipotesi forse improbabile, ma tutt'altro che impossibile). Un esempio che dimostra quanto questa eventualità sia temuta dalle stazioni bleniesi è l'iniziativa intrapresa dal Nara in collaborazione con Disentis ("Scia con noi qua e là del Lucomagno!!"). E per questo l'apertura del passo dev'essere una condizione indispensabile.

Questione finanziamento. Siamo finalmente riusciti a capire (grazie ancora alle moderatrici!) in che modo viene finanziata la manutenzione invernale del passo. I Cantoni Ticino e Grigioni, con circa 200'000 franchi ciascuno, contribuiscono per i 2/3 dei costi. I comuni bleniesi si assumono poco più del 4%, il che corrisponde, in un inverno medio, a circa 25'000 franchi. Gli impianti sursilvani ci mettono più del doppio (circa 60'000 franchi, 10%). La quota versata dai comuni della Regione Surselva ammonta a più di 115'000 franchi, e copre quasi il 20% delle spese. Alla luce di queste cifre non credo sia appropriato pretendere che il Cantone Grigioni si assuma più oneri rispetto al Cantone Ticino. E poi, come ha pertinentemente fatto notare Gianni, i costi legati alla riapertura primaverile non sono poi molto inferiori ai costi che comporta il prolungamento dell'apertura a tutto l'inverno.

Da quel che posso vedere, la realtà delle cose è che né Pro Lucomagno, né Cantone Ticino, né (presumo) Cantone Grigioni hanno l'intenzione di interrompere l'esperimento. Mi sembra anzi che dimostrino un certo entusiasmo (vedi ad esempio l'intervento del vice presidente della Pro Lucomagno sul numero di novembre della "Voce di Blenio"). Di sicuro hanno le loro buone ragioni per continuare su questa strada che, pian pianino, sta cominciando a dare i primi frutti. L'importante è saperne cogliere le opportunità, a breve e a lungo termine.

Infine, sarebbe interessante sentire i punti di vista e le esperienze di chi gestisce il Nara e Campo, per vedere se e in che misura - più o meno direttamente - l'apertura invernale del passo ha portato benefici. Naturalmente appena avranno un attimo di tempo, visto che ora come ora saranno - fortunatamente - molto indaffarati...

Intanto la stagione è cominciata nel migliore dei modi.
Speriamo vada avanti così!...

Grazie per la pazienza e buona serata!
Richi
inserito il: 24.11.2007 5:31
... arguto argomentatore e calcolatore, il nostro Vilmos!
Oltre a Nara e Campo Blenio, sarebbe interessante sentire il parere di Campra, quale unico centro specializzato per lo sci nordico...
Così le idee sarebbero ancora più chiare. :-)
marcello
inserito il: 24.11.2007 12:20
…ancora riguardo la ripartizione dei costi:
Sarebbe opportuno capire quali sono i termini contrattuali, se così possono essere definiti, fra il Cantone e la Pro-Lucomagno, riguardo la “consegna” ed il “ritiro” dell’oggetto.
Chi esegue la posa della segnaletica invernale?
Chi esegue la pulizia primaverile?
Chi si assume i costi di eventuali danni valangari? Se prima di iniziare questo esperimento le guidovie venivano rimosse ci sarà pure una ragione…
Date queste risposte potremmo poi forse capire a quanto ammonta la maggior uscita a carico del Cantone.

Nella ripartizione dei costi non figura un terzo ed importante garante, il proprietario dell’osservatorio posto in cima allo Scopi, cioè la Confederazione Svizzera, dove finiscono questi soldi?

Felice week-end a tutti

marcello
inserito il: 29.11.2007 13:16
Buongiorno a tutti,

per una corretta e completa informazione vi passo le cifre inerenti il preventivo ed il consuntivo 2006-2007 dell'associazione Pro-Lucomagno

Entrate 2006-2007:................Preventivo.....Consuntivo

Cantone Grigioni:..................250'000.00.....200'000.00
Cantone Ticino:.....................250'000.00.....200'000.00
Comuni:.................................72'000.00.......30'150.50
Società impianti di risalita:.......43'000.00.......12'921.65
Esercito:...............................120'000.00.....120'000.00
NOK Schweiz:..............................................10'000.00
Sussidi cantonali IMIS....................................9'189.60
Contributi membri:..................15'000.00..... 28'000.00

Totale entrate:.......................750'000.00....610'261.75


Il calcolo di Vilmos, basato sugli statuti si discosta alquanto dalla realtà, soprattutto per quanto riguarda l’ultimo 1/3. La Confederazione, risulta essere il maggior contribuente, che da quanto si deduce dai conti, paga un fisso indipendentemente dalle prestazioni fornite dall’associazione. E questo non figura negli statuti della Pro-Lucomagno

Marcello

Vilmos
inserito il: 30.11.2007 23:45
Perfetto!

Grazie Marcello per le cifre, ora è molto più chiara la faccenda.

Buona serata e alla prossima!
marcello
inserito il: 7.12.2007 1:47
Di perfetto vedo ben poco...

E rilancio la proposta:

- Chi trae i maggiori profitti deve contribuire in maggior modo a coprire le spese.

- Per le stazioni invernali bleniesi occorre una soluzione stabile e definitiva.
alfiero
inserito il: 26.6.2016 16:49
Tutto sommato un bel sostegno, in questa conversazione, al miglioramento della strada del Lucomagno (estate inverno)

C'è stata una tavola rotonda poco fa all'Acquacalda per parlare di questo, da quanto si leggeva sui giornali i Grigionesi sono arrivati con il loro piano operativo (tot milioni da investire in tot anni) mentre il Ticino ha si dato il suo appoggio (aber money nada de nada) c'è poco da fare dalla parte ticinese del Lucomagno, eventualmente pensare al bosco protettivo.

A 2000 msm ci vogliono soldi, non piante, per proteggerci dalle valanghe ............ Parc Adula permettendo ...........

In attesa che non piova più ............ buona serata
marcello
inserito il: 1.7.2016 8:47
I soldi, nelle repubblica ticinese, vengono utilizzati per stipendiare le diverse migliaia di impiegati, e poi quel poco, molto poco, che rimane, figuriamoci se lo vanno ad investire sulla strada del Lucomagno.
Siamo l'ultima ruota di un carro che deraglia regolarmente malgrado i mutamenti politici.
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