Blenio Café
Turismo Bleniese
Gianpietro
inserito il: 27.2.2008 3:40
Sviluppo turistico dell’alta Valle di Blenio - apriamo gli orizzonti!!
Da ormai parecchi anni si parla di un auspicato sviluppo turistico dell’alta Valle di Blenio, in particolare da quando uno studio ha condotto all’aggregazione dei 5 comuni che hanno formato il nuovo comune di Blenio. Per tutti coloro che hanno creduto in questo ambizioso ma anche importantissimo progetto era chiaro che l’aggregazione doveva essere la molla che avrebbe fatto scattare quel meccanismo volto a fare partire quei progetti di sviluppo economico che da anni si intravvedevano come degni di attenzione e che già davano garanzie per il loro funzionamento...
È a questo punto che sorge l’interrogativo se il modo di procedere, sviluppando separatamente ogni settore o progetto, sia giusto dal profilo strategico. Sta di fatto, e la storia di tutte le zone turistiche ne dà prova, che solo con una visione globale o per meglio dire regionale può effettivamente portare ai risultati e al successo sperato. Per meglio capirsi, sarebbe un peccato investire in modo importante in progetti come il Centro Sci Nordico di Campra o negli impianti turistici di Campo Blenio senza avere un base logistica e ricettiva nelle vicinanze. A nostro avviso andrebbero sì sistemati e potenziati gli impianti e le infrastrutture esistenti, ma creando anche nel contempo una base alberghiera degna di questo nome con tutti i servizi di cui la clientela oggigiorno richiede. Questo discorso parte da un ragionamento molto semplice: una famiglia di turisti italiani viene a fare un soggiorno in Valle di Blenio. Ora può recarsi a Campra a fare sci di fondo per un giorno e a Campo Blenio o al Nara a praticare lo sci alpino per il secondo giorno. Ora immaginatevi cosa fa la famiglia in questione nel resto delle ore che non si trova sulle piste da sci (massimo 5 ore al giorno). Non trovando come occupare il tempo restante opterà per il rientro a casa ogni sera.
Al contrario se noi offriamo alla clientela un insieme di offerte del tipo Sci Alpino, Sci Nordico, Pattinaggio, centri wellness, tennis, gite con racchette, gite con pelli di foca, Piste da slitta, sentieri invernali, palestre fitness, paesaggio incontaminato, aria pura, ev. parco alpino, ecc avremo almeno le stesse possibilità di altri centri turistici di attirare la clientela e trattenerla per più giorni.
Per raggiungere questo obbiettivo ci manca poco. Dobbiamo solo aprire gli orizzonti e non più ragionare e lavorare su singoli progetti ma almeno a livello regionale. Vedrei molto bene un solo ente o società che sviluppi l’intero discorso di sviluppo turistico dell’alta Valle di Blenio o addirittura di tutta la valle.
Crediamo che non si tratta di qualcosa fuori di testa ma solo di riorganizzare e perfezionare le strutture già esistenti.
Immaginatevi che bella offerta turistica possiamo offrire se riusciamo a rimodernare i nostri centri invernali (Campo Blenio, Nara e Campra), creare un polo alberghiero e di svago ad Olivone, Acquarossa e dintorni sistemando e potenziando le strutture attuali come il Polisport aggiungendovi strutture importanti quali i bagni termali o simili, una pista di pattinaggio, centro wellness ecc. Per l’offerta estiva si potrebbe incrementare e pubblicizzare maggiormente il turismo pedestre o le gite in rampichino per esempio facendo leva sul paesaggio e sul fatto di disporre di aree immense incontaminate, promuovendo nel contempo i prodotti e le attività tipiche del territorio alpino quale l’agricoltura e gli alpi pensando anche in previsione dell’eventuale istituzione di un parco alpino.
Il fatto di voler ancora pensare a mega progetti e ad investimenti esorbitanti, le recenti vicende legate agli impianti di risalita in Ticino fanno scuola.
Questi obbiettivi possono essere raggiunti solo se ognuno di noi è disposto ad aprire i propri orizzonti e chi è preposto a decidere e a dare l’indirizzo futuro, ragioni in termini regionali, abbandonando finalmente i nostalgici attaccamenti al proprio orticello, in modo che tutti i cittadini possano poter un giorno toccare con mano un effettivo sviluppo turistico ed economico della nostra regione.
Cinzia
inserito il: 28.2.2008 1:58
Concordo pienamente con le argomentazioni esposte da Gianpietro. Sono sinceramente un po' stupita del fatto che, malgrado diversi utenti abbiano visitato la discussione da lui iniziata, nessuno sia entrato in argomento...
Bisogna guardare al futuro con propositività e cercare di portare avanti i progetti nei quali si crede. Sicuramente non tutte le idee innovative trovano facile applicazione nella vita reale. Se però siamo in grado di avere una giusta visione critica, possiamo già selezionare i progetti concretizzabili da quelli che non lo sono. Purtroppo generalmente si è propensi a guardare con eccessivo occhio critico verso ciò che non si conosce e così facendo limitiamo automaticamente il nostro raggio di azione. Non dobbiamo neppure dimenticare il criterio selettivo con il quale vengono analizzate le proposte. Dapprima cerchiamo ogni e qualsiasi possibile difetto che le rendano inapplicabili. Se questo non rende ancora impossibile l'attuazione allora entra in gioco il proponente che, se ha la sfortuna di non andarci a genio, si vede tarpare le ali sul nascere. Così vistisi perennemente ostacolati gli innovatori cadono nello sfinimento della lotta contro i mulini a vento con la conseguenza che molti progetti finiscono per rimanere chiusi nel cassetto.
Purtroppo il cittadino medio sembra aver perso interesse per ciò che lo circonda e si concentra solo sull'erba del suo orticello. Se questa è verde e rigogliosa ne è soddisfatto e se ne infischia di ciò che accade fuori dal suo seminato. Un modo sicuramente efficace per evitare "fregature", ma che implica automaticamente chiusura, mancanza di confronto e possibilità di crescita. Non credo che il nostro obbiettivo sia quello di andare avanti con il paraocchi. Per il bene della società continuiamo a proporre, allarghiamo gli orizzonti e costruiamoci un futuro che sia possibilmente migliore del presente.
Buona serata.
arturo
inserito il: 28.2.2008 5:33
Finalmente i giovani si muovono!
Il contributo di Gianpietro centra in pieno la strada da percorrere per scrollarsi di dosso il torpore e la visione troppo individualistica che da troppo tempo attanaglia la nostra valle
impedendole di decollare.

Cinzia fa un'analisi molto stimolante delle ragioni che frenano uno sviluppo organico e lungimirante della nostra regione.

Interventi mirati e intelligenti che mi auguro siano da stimolo per altri giovani ad intervenire su questi argomenti, portando una ventata di novità propositiva su "Blenio Café" che negli ultimi tempi aveva preso un piega sterile e polemica.

Le sfide che attendono la Valle nell'ottica della NPR (Nuova Politica Regionale) hanno bisogno di lungimiranza, coesione e coraggio di guardare oltre gli steccati, solo a queste condizioni
non saremo tagliati fuori dai flussi finanziari che sarà sempre
più difficile reperire se non saremo uniti e determinati.

Giovani Bleniesi vi attendiamo, il futuro è nelle vostre mani!

Arturo
alfiero
inserito il: 28.2.2008 17:45
Condivido il contenuto dei tre contributi che precedono e apprezzo la lettura piacevole.

A questo punto emerge una domanda interessante: quanto è grande il nostro orticello? Un terzo, due terzi, tutta la valle? Leggendo i giornali ci si imbatte spesso in valutazioni negative del regionalismo secondo cui se il nostro orticello fosse grande come tutta la valle sarebbe ancora un regionalismo che intralcia la crescita del Cantone, che a sua volta vorrebbe nutrirsi di progetti insubrici e via di seguito fino alla dimensione universale.
Ciò nonostante è bene fissare nel nostro immaginario collettivo un orrizzonte oltre il quale il nostro senso di appartenenza diminuisce lasciando però spaziare il nostro sguardo interessato fin dove si intravvedono possibilità di scambio di valori con altre regioni e altre entità.
Tante cose sono più facili se ricevono una spinta anche dal di fuori (e ne abbiamo diritto), spinta che la nuova politica regionale può dare. Serve, appunto, coordinamento a livello regionale (mobilitazione di tutto il nostro orticello) per trarne vantaggio, sciogliendo subito alcuni interrogativi: cosa in concreto vogliamo che la NPR porti alla Valle di Blenio?, possiamo sperare che qualche operatore investa ad Acquarossa oppure la NPR non prevede un futuro bleniese dotato di struttura termale? La NPR prenderà a cuore i nostri problemi oppure non erediterà l'impegno di portare a compimento quanto postulato dai progetti di aggregazione comunale e Destinazione Blenio 2009? La NPR capirà che qui si vuol sciare oppure ci mostrerà l'altimetro? La NPR fornirà un sostegno al centro medico-sanitario di cui si parla oppure dovrà fare i conti con le prassi centralizzatrici fin qui vissute? Un'iniezione di fiducia e di motivazione (soprattutto ad uso degli operatori e aspiranti operatori) potrebbe, a mio avviso, derivare da un'interpretazione a priori, voluta da tutti, della NPR, adeguata alle nostre esigenze di crescita e di messa a profitto delle nostre risorse così che Blenio non avrà un futuro da periferia a perdere.

Tanti saluti
Gianpietro
inserito il: 29.2.2008 3:31
Mi fa piacere che la mia riflessione ha iniziato un dialogo che da tempo andava affrontato.
Ora mi sorge un altro interrogativo leggendo ciò che Alfiero scrive. Parlando di NPR, mi viene da pensare che sarà difficile accedere a quegli aiuti pubblici tanto necessari se non si radunano tutti quegli interventi che occorrono alle nostre strutture per renderle efficenti ed attrattive per i turisti. Per meglio capirci, se ogni volta che dobbiamo sistemare un settore o impianto turistico si deve seguire tutto l'iter per raggiungere lo sperato finanziamento o aiuto pubblico, mi sa che i tempi saranno ancora lunghi.
Ora non sarebbe meglio fare un "Blocco" di interventi a livello regionale?
Spero che il contributo promesso dal Cantone in ambito delle aggregazioni per lo sviluppo economico non sia saldamente legato ai progetti intravisti a quel momento o erogato solo a condizione di investimenti molto grossi, altrimenti con gli interventi di rilancio di piccole dimensioni come la mettiamo? Non dimentichiamo che per un grosso investimento ci vuole un altrettanto grosso capitale proprio per poter andare in porto.
saluti
Cinzia
inserito il: 29.2.2008 19:03
Per ottenere qualche cosa si devono unire le forze e concertare gli interventi a livello vallerano. Non va dimenticato un punto determinante per una buona e vincente riuscita di tali propositi: non sottovalutare l'aspetto delle risorse umane, sia per il promuovimento ed accompagnamento negli iter istituzionali che per il reperimento di fondi.
È inoltre importantissimo trovare e/o formare persone che possano essere inserite in prima linea nel settore e portare avanti con profitto i vari progetti. Solo avendo delle risorse che credono, progettano e lavorano personalmente in un contesto si è in grado di garantirne una continuità e al tempo stesso rimanere sempre rivolti verso la qualità. Per far ciò bisogna chiaramente avere il coraggio di potenziare e sostenere sia le strutture che le iniziative già presenti in Valle.
Davide Buzzi
inserito il: 4.3.2008 0:37
Sul prossimo numero di "Voce di Blenio" propongo il mio punto di vista in merito allo sviluppo turistico legato alle manifestazioni musicali, culturali e sportive.
Propongo pure una possibile soluzione (che forse, e spero, possa non essere l'unica) su come procedere e cercare di risolvere la questione.

Auguro a tutti una buona lettura e vi ringrazio gia da ora per gli eventuali imput che vorrete dare con le vostre risposte al mio articolo!

Cordialmente.


Davide Buzzi
Daniel Rossi
inserito il: 7.3.2008 17:28
Leggo oggi per la prima volta Blenio Caffè. Sono particolarmente entusiasta
di quanto avete scritto. Siete dei grandi. Da quattro anni scrivo con amici
sull'Agenda Civica di Malvaglia. Il gruppo è apolitico e si ispira a un
tentativo di unificare tutti i partiti, perché crediamo che tolta
l'esaltazione partitica e considerando insieme le difficoltà del paese,
potremmo raggiungere obbiettivi ben più grandi.
Tutti assieme per la valle, non penso sia un'utopia e neanche uno slogan. Il
mio pensiero è che tutti noi dovremmo ritrovarci in una tavola rotonda dopo
le elezioni del 20 aprile. E nell'occasione cominciare a strutturare un
gruppo di lavoro per la Valle di Blenio. Sono stato forse un po' vulcanico,
ma spero che condividiate l'idea.
Vi auguro di cuore una buona "fermentazione" Saluti Daniel
marusca
inserito il: 10.3.2008 0:15
Ciao Daniel,
ben venuto nel mitico forum della Valle di Blenio!!!
mi fa molto piacere sentire anche il tuo parere...
saluti
Marusca
Moderatrici
inserito il: 9.8.2009 6:40
Cari utenti,
in piena estate e... a seguito del sondaggio del 10 luglio scorso, ci pare interessante "ripescare" una "vecchia" conversazione, chiedendo magari a quegli utenti che hanno valutato e valutano come "insufficienti" le animazioni estive proposte in Valle da vari enti, società, associazioni e da "Blenio Turismo", di comunicare le loro idee o aspettative in proposito.

www.vallediblenio.ch/vdbi_sondaggio.php

Il tutto sempre nell'ottica di una discussione corretta e costruttiva.

Buona estate!
Le Moderatrici
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