Blenio Café
VOTAZIONI COMUNALI - candidati bleniesi: fatevi conoscere!
Gina
inserito il: 22.4.2008 5:23
Dopo l'esperienza di questa elezione, per me è chiaro: i circondari ovviamente non servono a garantire una miglior distribuzione dei deputati sul territorio (come era l'intenzione), ma (almeno nel nostro caso) hanno fatto sì che una delle più votate candidate NON entra più in Consiglio comunale proprio perchè sfavorita dall'effetto "circondari - lista senza intestazione".
Forse diversa la questione a livello cantonale, dove davvero vedo anche più la necessità: le realtà per esempio a Lugano sono molto diverse che non quelle a Olivone, e in un circondario abbastanza grande che comprende p.e. tutta la valle, o le Tre Valli, si riesce anche a tirare su abbastanza schede di partito per garantire una presenza al Gran Consiglio.
Il nostro territorio comunale è grande sì, ma non così grande da giustificare i circondari.
mara
inserito il: 22.4.2008 5:41
... appunto! :-))

Gina, quanto dici - per chi ha letto e interpretato le varie cifre scaturite dalle urne - ti fa sinceramente onore! Chapeau!!

Ma in fin della fiera il "nocciolo" è proprio lì...

Ci vediamo, grazie, ciao
mara
sebasch
inserito il: 22.4.2008 14:57
Salve, non sono totalmente d'accordo con quanto detto da Gina.
I) poichè senza circondari, ad esempio il Soprassosto avrebbe perso due seggi (Ppd e Udc) e guadagnato uno (Ps), Aquila e Torre averebbe Ppd in più e 2 liberali in meno che andrebbero a Olivone, che si prenderebbe il seggio Udc del Soprasosto.

II) visto poi la tipologia di voto per il CC è chiaro che senza circondari al momento attuale, si è Olivone-dipendenti" per circa un rapporto di oltre 3/4, fatto questo che non rispecchia la distribuzione del Comune.

III) i circondari hanno anche permesso finora di portare in CC candidati validi da un po' tutto il comune senza obbligare a una campagna selvaggia.

IV) considerando poi che la fusione non è ancora cosa assimilata dalla popolazione politica, e che molti di Olivone votano Olivone e che ad Aquila votano Aquila... penso che bisogni aspettare un po' prima di dire abolire i circondari e che le votazioni si siano un po' sbollite.

V) non conosco bene Acquarossa, ma visto che a differenza di Blenio la fusione è cominciata già matura certi campanilismi sono meno presenti, e corregetemi se sbaglio, ma mi pare che il peso specifico tra Dongio e Corzoneso sia più eqilibrato che tra Olivone, Aquila e Soprasosto (7:5:1)

VI) personale: è chiaro che i circondari cambiano le regole dell'elezione, ma questa ormai non è più una novità e quindi oltre che alla classifica personale, bisogna garantire il seggio del partito nel proprio circondario, chi non lo fa paga...

Saluti sebasch
daniele
inserito il: 22.4.2008 17:32
Salve a tutti

complimenti a tutti gli eletti (vecchi e nuovi) ed auguri di poter operare con serenità nelle amministrazioni sempre più complesse ed impegnative.

Oltre a ciò, il quotidiano vivere lascia sempre meno tempo libero e perciò è da ammirare chi dedica ancora parte del suo tempo per la cosa pubblica.

Approffitto del forum per lanciare "il sasso".
Visto i tempi che corrono (e quant'altro...); visto i termini di una eventuale aggregazione in Bassa Valle; = chi pensa cosa se si dovesse iniziare a studiare e proporre a medio termine (magari tra due, tre o...legislature?) il Comune di Blenio esteso a tutta la Valle???
E nel contempo creare discussioni e idee su potenziali, possibili o probabili proposte (anche proposte che sembra che inizialmente non stanno in piedi), magari potrebbero essere valide atte a dare ossigeno e spunti per un futuro sviluppo, alfine di almeno migliorare la tendenza di peggioramento attuale.

Come si dice in buon dialetto, tutto fa brodo; tutte le idee buone hanno qualcosa di negativo e tutte le idee strampalate hanno qualcosa di buono.
Sarebbe interessante sentire il parere di molti.

Alla prossima
marcello
inserito il: 22.4.2008 19:05
Complimenti e auguri a tutti gli eletti e ai non eletti, io questa volta faccio parte del secondo gruppo :-((

E sulle rive del Brenno stanno seduti gli altri...
Richi
inserito il: 23.4.2008 1:02
Abolizione dei circoli e fusione ad ampio respiro a tutta la Valle!

... che botta!!! :-))

Cominciamo a fare un passo alla volta... Di lavoro ce n'è già mica male...
Ho l'impressione che l'aggregazione in Blenio non sia ancora stata "assimilata".
Interessanti le osservazioni di Sebasch... che calcolatore!
Arturo
inserito il: 23.4.2008 3:19
Sono d'accordo su tutte le argomentazioni di Sebasch, ha
centrato il problema, ed ha dimostrato di essere un buon osservatore della realtà di Blenio.
Dopo le sue considerazioni, c'è poco da dire, se non che lo spirito aggregativo nell'unicità del territorio, è ben lungi dall'essere radicato nella popolazione.

Oso sperare che il tempo mitighi questo modo di pensare e agire e per il bene di tutti si inizi a guardare fuori dall'orticello di casa.
Solo allora si potrà pensare di abolire i circondari.

Colgo l'occassione per fare gli auguri agli eletti
e i ringraziare i non eletti per la loro disponibilità.

Buona serata.

Arturo
Ursula
inserito il: 23.4.2008 6:44
Allora: io partirei dal fatto che se la fusione –quella culturale e sociale- fosse una realtà, a nessuno sarebbe venuto in mente di proporre le votazioni per circondario, proprio a nessuno!
Certo idealmente pure io ritengo sarebbe bello poter appartenere a un comune unico, “fusionato” in tutti i sensi. Ma non è così. Bisogna partire dai fatti, non dalle illusioni.
Le elezioni lo hanno dimostrato. Hanno dimostrato come, seppure vi fosse la possibilità di votare altri circondari, assicurandosi comunque una percentuale di rappresentanti del proprio, la gente tendenzialmente ha comunque scelto spesso di votare molto il proprio e poco gli altri (certo salvo alcuni candidati che hanno conseguito votazioni brillanti dappertutto, ma sono pochi). Questo lo trovo un po’ peccato! Trovo peccato che questa possibilità non la si sia colta davvero o del tutto. Figuriamoci quindi se i circondari non ci fossero stati. E nei cc abbiamo fortunatamente guadagnato gente valida, ma ne abbiamo pure persa altrettanta, proprio perchè si è lasciato spesso e volentieri la scelta a ogni circondario dei propri candidati, mentre questa scelta sarebbe dovuta avvenire da tutto il comune per tutto il comune.

Quindi affermare che i circondari non sono necessari, equivale a celare la realtà dei fatti: vale a dire che la fusione è lungi dall’essere attuata.
E aggiungo che questo aspetto è in parte comprensibile, mica si può pretendere che con la bacchetta magica, cambi tutto da un giorno all’altro. I cambiamenti sociali e culturali, si sa, necessitano di molto tempo, è giusto concederlo questo tempo pur lavorando in direzione di una sua accelerazione, adeguata e rispettosa.
Però, ritengo pure che questa fusione ha preso avvio, qualcosa sotto terra sta crescendo, e qui la scelta degli strumenti per incentivare il processo è determinante. E riferendoci alla questione dei circondari, mantenendoli si è data la possibilità di ripartire su basi più eque. Il contrario non era per niente assicurato, quindi meglio porre queste basi come punto di partenza.
A me pare ovvio che se il campanilismo esiste, non è abolendo i circondari che si aiuta a combatterlo. È semmai dare la voce ad ogni campanile, in modo che vi sia più possibilità di espressione e di confronto. È il confronto che offre la possibilità di andare verso un integrazione delle diverse appartenenze. Certo questo non è scontato, dipende da che tipo di dialogo si instaura, ma almeno la possibilità la si è data (vedremo ora se saremo in grado di raccoglierla), ma di certo la sua cancellazione avrebbe significato mettersi nelle mani del fato. E io al fato mi oppongo.

Credere nel comune di Blenio per me significa prendere consapevolezza che la fusione di più paesi non deve essere data per scontata o acquisita. Sembra di dire un’ovvietà, ma credo invece che è utile sottolineare questo aspetto. Non di rado nei discorsi emergono le vecchie appartenenze, le diatribe di paesi, il desiderio di incentivare progetti nel proprio paese piuttosto che in un altro. E questo aspetto, quello del senso di appartenenza al vecchio, non va celato; detto altrimenti non dobbiamo fingere che non esista, e nasconderlo dietro a discorsi di circostanza. Va affrontato, poiché fa parte di un processo normale individuale e collettivo di crescita e di presa di consapevolezza di un mutamento sociale, di una diversa direzione delle nostre regioni. Il pericolo è troppo spesso quello di dare i fatti per scontati, di dirsi che in fondo adesso siamo un comune unico e che si lavorerà nella medesima direzione.
Che vogliamo tutti il bene del Comune di Blenio è sicuro, ma bisogna chiedersi, che cos’è il bene comune, in che modo la nostra appartenenza di lunga data a vecchi e piccoli comuni influenza o meno le nostre idee, i nostri progetti politici? Come trarre profitto di questa appartenenza mettendola a servizio, questa volta, di una nuova e più ampia comunità?
Se noi non riflettiamo su questo come è possibile andare oltre, nello sforzo di una collaborazione solidale? Come è possibile anche solo immaginarla?
Il fatto stesso che sulla carta questo Comune esiste, non deve far perdere di vista che la reale fusione nella testa di ogni cittadino e di ogni cittadina è un processo e in quanto tale necessita di grossi sforzi, di riflessione e collaborazione ma, soprattutto, richiede tempo, molto tempo. L’obiettivo di fusione è l’ integrazione a livello non solo di legge, ma anche culturale e sociale.

Fra quattro anni, certamente la cosa dovrebbe essere rimessa in discussione e rivalutata alla luce della realtà che si presenterà a quel momento, ma farlo adesso avrebbe significato precipitare le cose: mantenere i circondari era essenziale allo stato attuale delle cose, e prematuro abolirli.
Questo non significa che i circondari si debbano mantenere per sempre, sarebbe grave e poco edificante a lungo termine; ma ritengo che la chiave di successo sta nel comprendere quando questa abolizione debba avenire. Troppo presto o troppo tardi non va bene.
E direi che Sebasch illumina la questione in maniera a dir poco brillante, e quindi concordo con Richi.
mara
inserito il: 23.4.2008 16:09
Ciao Ursula,
complimenti per la tua elezione! E buon lavoro!!

Mi trovo d'accordo con le tue argomentazioni. Ora come ora.

Nella fase iniziale dell'istituzione del primo CC appena 1 anno e mezzo fa e quello di ora, la presenza dei circondari si può capire, per le ragioni che tutti quassù sappiamo.

Mi piace però pensare che... saremo effettivamente fusi al momento che saranno effettivamente sciolti i circondari.

Questo vuol dire saper guardare anche oltre il proprio orticello... e fare in modo che l'erba sia verde dappertutto, nell'orto un po' più grande!

Buona giornata!
Ursula
inserito il: 23.4.2008 16:59
Grazie Mara.

Sì certo, la fusione vera e propria implica e chiama per definizione proprio questa necessità: bisognerà toglierli questi circondari prima o poi...al momento giusto! Un passo dopo l'altro.

E questo succederà, ne sono convinta: si arriverà a vedere oltre il proprio orticello. Con gli anni, certo, ma la pazienza, la correttezza e la caparbietà pagano. E soprattutto il crederci profondamente.

Ciao a tutti.
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