Blenio Café
OFF FFS CARGO PROIBITO MOLLARE
marcello
inserito il: 14.3.2008 20:47
Solo un breve ma intenso pensiero di solidarietà nei confronti delle maestranze. Il momento è tutt'altro che facile.
Personalmente ho già vissuto una analoga esperienza, non con questi estremi, ma vi assicuro che la cosa ti prende in modo molto strano ma drammatico, hai bisogno di tutti, cerchi delle conferme in continuazione... quello cha sta succedendo in Ticino è ammirevole.
erika
inserito il: 15.3.2008 3:33
Benissimo, giusto non mollare. Come ho già detto su un altro forum in risposta a Giancarlo: mandare immediatamente "a spasso" (cioè licenziare "in corpore") il consiglio di amministrazione delle FFS. Erika
Egidio
inserito il: 15.3.2008 17:33
Ciao Erika e Marcello
il non mollare, ed è giusto, ormai è in atto da tutta la popolazione del Canton Ticino, alla quale pian piano si aggiunge quella friburghese e forse anche tutta la Svizzera. Mi associo a Erika, perché di rispetto non ne meritano di certo, di smantellare tutta la classe diregente, perché oggi con tutto quello che si è letto e sentito, se la FFS Cargo va male è proprio colpa loro e non dei poveri e umili operai che in questo momento si sono sentiti talmente umiliati e hanno tirato fuori il coraggio di far valere le loro posizioni, grazie anche al loro rappresentante del personale sig.Gianni Frizzo al quale va tutta la mia solidarietà. Il primo incapace da licenziare sarebbe il Direttore Mayer (che oggi pare sia in visita a Biasca, perché di sabato?) il quale avrebbe avuto il compito di sorveglianza sulla Cargo e non l'ha fatto, godendosi le sue noccioline che corrispondono a 800 mila fr. annui e presentandosi nel suo ufficio alla mattina dopo che i bambini hanno già iniziato la scuola da un momento. Il secondo pezzo da eliminare è il nostro ministro dei trasporti Sig.bambela Moritz, che tutti conosciamo responsabile di sorveglianza di tutto il clan ferroviario Svizzero, FFS Cargo compresa che da quando è ministro dei trasporti si è sempre dimostrato incapace di amministrare tale Dipartimanto. Premetto, che se di questo passo andiamo, anche le nostre gloriose FFS faranno col tempo la medesima fine che ha fatto la compagnia aerea Swissair. Ah, a proposito: perché ora la nuova Swiss fa degl'utili?
Buona giornata a tutti gli amici del Caffé Blenio
Gina
inserito il: 16.3.2008 3:21
Solidarietà con i lavoratori di FFS Cargo sì, con forza e determinazione.
Ma non dimenticare che è il Consiglio Nazionale, votato da noi tutti, che nella sua maggioranza continua a battere il chiodo della privatizzazione, dello smantellamento delle regie federali (Swisscom, FFS, Posta - tra l'altro pare che vogliono chiudere anche l'ufficio postale ad Aquila, p.e.) e ad opporsi ad una giusta ridistribuzione della ricchezza, un fatto che penalizza non solo i meno abbienti, ma anche le regioni periferiche. Troppo facile accusare solo Moritz Leuenberger, visto che è il LEGISLATIVO, cioè il Consiglio Nazionale, che decide quale indirizzo dare alla politica.
Ciò che succede a Bellinzona è la logica conseguenza di quella politica, e non un male calato dal ciel sereno.
erika
inserito il: 16.3.2008 6:11
Le conseguenze create da un certo tipo di politica sono anche quelle di amministrare le ex-regie federali (che sono dei SERVIZI), con criteri solo ed esclusivamente manageriali, nominando consigli di amministrazione che non hanno o non vogliono avere una visione pratica delle cose ma si dilettano in giochi di prestigio finanziari. Sui conti ed i bilanci poco chiari le autorità federali forse hanno sorvolato per tanti anni, ed ora sono stati colti di sorpresa da quanto succede a Bellinzona (se sono ben informata, l'ultimo sciopero in Svizzera è stato nel 1918, 90 anni fa!), dove si vuole tagliare un ramo che produce, e non un ramo secco! Roba da matti!
Le nostre autorità adesso si devono svegliare, e in fretta.
Sono e rimango convinta che per risolvere questo grave e urgente problema bisogna fare prima "tabula rasa" ai vertici delle FFS, poi si potrà discutere e trovare un accordo.
Ursula
inserito il: 16.3.2008 21:30
Concordo che se le cose vanno male e se a livello manageriale si stanno facendo e si sono fatti per anni giochi poco puliti a scapito della collettività e a profitto del puro guadagno personale, si deve altresì puntare il dito verso il Consiglio Nazionale che supporta questo genere di politica. Questa selvaggia corsa alla privatizzazione sta provocando danni ingenti, e ciò che spaventa è proprio la determinazione a oltranza nel voler deprivare il servizio pubblico. Il benessere della Svizzera proviene in gran parte dalla sua secolare capacità di gestire il pubblico e dalla sua politica sociale. Se iniziamo a privatizzare servizi e socialità, a farne le spese come si è detto più volte, sono le categorie più sfavorite. E, parlando di sviluppo regionale, come è possibile affrontare un discorso di sostenibilità nei confronti delle regioni discoste, se poi queste, proprio a causa di una politica del genere, non possono che subirne le conseguenze e perdere servizi importanti come la Posta, tanto per fare un esempio attuale?
mara
inserito il: 17.3.2008 1:54
Ciao Ursula!
che piacere leggerti in questo forum! Complimenti e auguri per la tua nuova esperienza, che hai deciso di affrontare con impegno e coraggio! :-)

Ho letto i tuoi contributi e condivido in grande parte quanto dici. Tuttavia non ho ben capito quando, nel contributo sotto la tematica "Elettrificazione Nara", ma parlando della situazione alle FFS, tu dici che - a livello di informazione sui conti delle FFS (se ho capito bene) - "i media in questo fanno la loro parte". Non capisco cosa tu intendi effettivamente.

In effetti i conti delle FFS vengono presentati regolarmente alla stampa tramite Conferenze Stampe. Ora è chiaro che un ente può scegliere di dire o di non dire certe cose in Conferenza Stampa (vedi UBS...) e la qualità dell'informazione che esce il giorno dopo sui giornali e alla TV è direttamente proporzionale alla qualità medesima con la quale una Conferenza Stampa viene svolta. La stampa medesima, se non è "convinta" di certe informazioni, può ulteriormente verificare e andare a "scavare". Se però le porte sono chiuse, generalmente restano chiuse... (vedi conti delle Casse Malati, anche se questo è tutto un altro discorso...). Poi ci sono le fughe di informazioni o le informazioni, non ufficiali, ottenute tramite canali "particolari". Allora il giornalista che le ha ottenute può decidere di pubblicarle o meno. Se decide di farlo e la loro rilevanza è grande, avrà qualche giorno di "gloria" :-(( .
Il resto dei giorni (parecchi) lo passerà invece con buone probabilità in lussuosi studi di avvocatura a lottare contro Golia (i manager delle FFS che guadagnano 800'000 franchi, di avvocati possono pagarsene 15 in un colpo solo!!! :-)) . La realtà in ambienti dove il divario tra il "basso" e l' "alto" è così grande, ormai è questa. Potere = Denaro. E nel nostro Paese gli esempi sarebbero tanti.

I prossimi "edificanti esempi" di gestione manageriale alla grande :-(( (esempi per la nostra gioventù, intendo, e per noi tutti purtroppo...) neanche a scommetterci potranno essere... le nostre grosse banche nazionali, le due più rinomate, insomma... :-((

Ma il problema, secondo me, non è (o non è solo) l'informazione. E' una maggiore e reale vigilanza (sui conti ovviamente) che dovrebbe essere effettuata da chi ha il dovere di farlo e invece non lo fa o lo fa solo parzialmente. E' anche il fatto di mettere a capo di enti importanti e grandi, "giovani" (che certamente, per carità, hanno compiuto i loro studi, tanto di cappello!), ma che applicano alla lettera dei "modelli" di funzionamento aziendale appresi teoricamente e volti, ovviamente, al massimo profitto con il minimo della spesa. Modelli che certamente funzionano, ma che non tengono conto che a lavorarci, in carne ed ossa all'interno di questi modelli, sono persone. Raramente, inoltre, queste persone a capo di ditte medie-grosse, conoscono realmente (e non solo sulla carta e nelle cifre) la ditta che si trovano a condurre e il suo reale funzionamento, nella vita di tutti i giorni. Erika sostiene di "licenziare" in corpore i vertici delle FFS. Certo, si può fare e non è detto che prima o dopo capiti (qualcuno è già partito prima, vedendo la "mal parata"...:-)), ma poi al loro posto, chi si siederà????

Domanda da 800'000 franchi??? :-))

Ciao carissima, saluti in famiglia e buona serata!
mara
alberto
inserito il: 17.3.2008 2:31
A certa gente si dovrebbe dare 800'000 mila LEGNATE in testa non fr.- all'anno.

Forza Officine non mollate.
erika
inserito il: 17.3.2008 3:50
Ciao Mara,
mi riferisco al tuo ultimo intervento su questo forum, in particolare alle ultime righe.
Forse il problema sta anche un po' più a monte, cioè già a partire dall'insegnamento universitario, in particolare dalle facoltà di scienze economiche.
Ho l'impressione che si insegni solamente a "fare soldi", invece di insegnare a praticare un'economia che possa produrre benessere da ripartire in vari modi. Insomma ci vorrebbe un insegnamento basato anche sull'ETICA, altrimenti si sfornano sempre e solo "sciacalli" che entrano nelle amministrazione di aziende private e pubbliche e sono capaci di parlare solo di "risorse umane" invece che di uomini e praticare tagli insensati e spostamenti qua e là a loro piacimento di queste "risorse" (senza tener conto che dietro ogni "risorsa" c'è una famiglia, degli affetti...), e quando va male per tentare di far loro assorbire le perdite.
Quando va bene e vi sono degli utili, questi servono in gran parte a foraggiare i loro scandalosi e vertiginosi stipendi, che fanno andare in bestia anche le persone più pacate e moderate: non meravigliamoci se chi percepisce salari che perdono sempre più potere di acquisto, un giorno o l'altro li prende davvero a legnate (come dice Alberto: se lo meriterebbero davvero).
Quando poi questi sciacalli entrano nei consessi pubblici (e ce ne sono in rappresentanza di tutti i partiti), certamente arrecano danno all'intera Confederazione.
Un cordiale saluto a te e a tutti gli utenti del forum. Erika
mara
inserito il: 17.3.2008 5:15
Certo Erika,
è esattamente quello che intendevo, lo hai detto chiaramente con altre parole.
Dopo la triste storia di Swissair... forse ne arriveranno altre di brutte storie dubbie e torbide, e di grandi istituzioni che un tempo hanno fatto l'onore e la fierezza degli Svizzeri. Intanto però chi ha investito molti soldi (dei cittadini...) in affari poi andati a male, i soldi continuerà a prenderli, e tanti (dopo pseudo processi che servono a nulla se non a dimostrare che la giustizia, anche da noi, non è uguale per tutti...). Poi, questi qua, andranno su qualche isola lontana "panza al sole" a godersi la vita, e della Svizzera e di chi ci abita se ne fregheranno altamente.
Bello l'insegnamento ai nostri giovani, vero??? :-((


PS: agli utenti di BC una comunicazione tecnica: l'ora di inserimento dei vostri contributi non rispecchia più l'orario effettivo, ma esattamente un'ora... dopo. Rimedieremo il più presto possibile... al più tardi comunque all'entrata in vigore dell'ora legale a fine mese??
:-))
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