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Fabbrica di cioccolato Cima Norma SA, Dangio-Torre
C I M A N O R M A S A
Dangio - Torre (Ticino, CH)
BREVE CRONISTORIA DELLA FABBRICA DI CIOCCOLATO CIMA NORMA SA
(cortesia della Cima Norma SA, CH-6717 Dangio-Torre)
1882 |
Nasce la Birreria "San Salvatore" |
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1903 |
Nasce la Centrale elettrica per illuminare Dangio, Torre,
Aquila |
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1903 |
Nasce la "Fabrique de Chocolat Cima" |
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1908 |
Nella notte del 28/29 agosto la Fabbrica viene distrutta dal
torrente Soja |
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1913 |
La Fabbrica di cioccolato passa dalla famiglia Cima al signor
Giuseppe Pagani |
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1914 |
Il signor Pagani ritira la Fabbrica di cioccolato Norma a
Zurigo |
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1915 |
Nella notte del 4-5 novembre un violento incendio distrugge
la fabbrica |
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1939 |
Muore il signore Giuseppe Pagani; a direttori generali
subentrano i signori Francesco Antognini e Luigi Ferrazzini |
1950-1960 |
La Fabbrica č all'apice della produzione: produce 1500
tonnellate di cioccolata e impiega fino a 340 persone |
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1966 |
Agosto, Le Cooperative disdicono, dopo oltre 50 anni di
collaborazione, per il 31 dicembre, i contratti che li legavano alla Cima Norma SA |
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1966-1968 |
La direzione cerca con tutti i mezzi di evitare la chiusura
della Fabbrica. |
1968 |
31 luglio, la fabbrica cessa la produzione e chiude
definitivamente |
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1968 |
ad oggi la Societā Anonima si trasforma in immobiliare
e gestice il proprio stabile |
1970 |
Da allora la fabbrica č stata utilizzata per acquartieramento militare e prevede spazi per artigiani e piccole industrie. |
1992 |
Un gruppo di studenti della SCI arc di Vico Morcote ha fatto uno studio sulla Cima Norma. Il risultato di questa collaborazione č stato una serie di analisi complete per inventare una nuova Cima Norma, come edificio polifunzionale, un centro culturale. |
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2000 |
L'esercito disdice i contratti. I spazi sono utilizzati per diverse fiere. |
2001 |
L'architetto ticinese Marino Venturini viene incaricato per realizzare dei lofts nella fabbrica. |
2006 |
Marino Venturini redige un progetto per differenti usi della fabbrica. |
2009 |
Marino Venturini diviene proprietario della Cima Norma SA e realizza a tutt'oggi dieci lofts. |
2016 |
Nel stabile principale viene costituito una proprietā per piani. Dieci lofts sono venduti ed i spazi rimanenti vengono donati alla nuova Fondazione "La fabbrica del Cioccolato". |
2017 |
Inizio dicembre Marino Venturini rilancia il marchio CimaNorma Collection. |
2019 |
L'imprenditore Abouzar Rahmani ha rilevato il marchio e ha avviato il CimaNorma Master Development Project con
la visione di far rivivere l'eredità storica. |
2024 |
Sotto la guida di Chocolat CimaNorma SA, il sito storico sta vivendo una straordinaria rinascita, riportando in vita
la gloria del marchio. |
2025 |
Il Museo CimaNorma, che aprirà nel 2025, celebrerà questo straordinario patrimonio. I visitatori intraprenderanno
un viaggio attraverso secoli di storia della produzione del cioccolato, esploreranno il luogo di nascita del cioccolato
svizzero e scopriranno come CimaNorma abbia plasmato l'industria con le sue innovazioni. Il museo includerà anche un
atelier, offrendo uno sguardo sull'arte della lavorazione del cioccolato, collegando passato e futuro. |
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el piccolo villaggio di Torre (800 m. s/m), Val Blenio, valle laterale alla Leventina, la tradizione dei "cioccolatiere"
č di vecchissima data. Documenti del secolo scorso testimoniano come nei mesi invernali si emigrasse per esercitare
il "mestiere del cioccolatiere". Dalla Valle di Blenio partirono famiglie che con la loro tenacia ed abilitā
seppero fondare delle prospere industrie cioccolatiere. Citiamo i Maestrani, a Lucerna prima ed infine a San Gallo, i Cima con
fabbriche a Nizza ed a Milano.
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a storia di CimaNorma profondamente intrecciata con la ricca
tradizione del cioccolato svizzero, le cui radici risalgono al XVIII
secolo, quando i grandi cioccolatieri della Valle di Blenio, tra cui le
famiglie Maestrani e Cima, posero le basi dell'arte cioccolatiera in
Svizzera. Tra i pionieri, la famiglia Cima si distinse come una delle
prime a portare quest'arte nella Confederazione.
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opo un periodo di emigrazione a Nizza, in Francia, i fratelli Cima
tornarono in patria nel 1903, fondando la prima fabbrica di
cioccolato sul sito attuale di CimaNorma, a Torre-Dangio, nella Valle
di Blenio. Questo inizio modesto segnò la nascita di un simbolo di
artigianato e lusso svizzero.
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el 1913, Giuseppe Pagani rilevò la fabbrica e avviò un ambizioso processo di rinnovamento. Entro il 1917, collaborò con
il rinomato architetto Alfonso Zoppi per ricostruire lo stabilimento in stile Liberty, dopo un devastante incendio. Nello
stesso periodo, Pagani acquisì il marchio di cioccolato Norma di Zurigo, trasferendolo a Torre-Dangio e fondendolo con
Cima. Questa mossa strategica diede vita al marchio iconico CimaNorma, che rappresenta l'unione di due prestigiose
tradizioni cioccolatiere.
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e creazioni, le ricette e il design delle confezioni di CimaNorma furono all'avanguardia,
contribuendo in modo significativo alla reputazione del cioccolato svizzero come simbolo di lusso a
livello globale. CimaNorma divenne rapidamente un attore economico e culturale per la Valle.
L'azienda costruì alloggi per i lavoratori e un "ostello" per le lavoratrici, dove le Suore insegnavano
non solo compiti domestici come cucinare, cucire e pulire, ma anche le buone maniere. Durante la
Seconda Guerra Mondiale, l'azienda consolidò ulteriormente la propria eredità, fornendo
cioccolato all'esercito svizzero e dimostrando la propria affidabilità un periodo cruciale per la
nazione.
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el corso degli anni, la fabbrica e l'edificio hanno affrontato molte diffcoltà, tra cui incendi e inondazioni che causarono
danni significativi. Nonostante queste avversità, la resilienza di CimaNorma rimasta intatta. Questo spirito racchiuso
nella frase latina Adversa Coronant ("Le avversità ci coronano"), incisa con orgoglio sulla sommità dell'edificio accanto allo
stemma di CimaNorma. Un emblema che testimonia la capacità della fabbrica di superare le sfide e prosperare grazie a
determinazione e innovazione.
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er decenni, il marchio ha prosperato, creando cioccolati che divennero sinonimo di raffinatezza e arte. Sebbene lo
stabilimento abbia cessato l'attività nel 1968 e il marchio sia rimasto inattivo per molti anni, la sua eredità è perdurata.
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ggi, sotto la guida di Chocolat CimaNorma SA, il sito storico sta vivendo una straordinaria rinascita, riportando in vita la
gloria del marchio.
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